Il capitale circolante si incrementa di € 518,6 milioni, passando da € 278,3 milioni a € 796,8 milioni.
Le principali variazioni delle singole voci del capitale circolante netto sono sinteticamente descritte qui di seguito:
- le rimanenze ammontano a € 285,0 milioni in aumento di € 16,9 milioni rispetto all’esercizio precedente per l’effetto combinato della variazione derivante dal consolidamento di Lane parzialmente compensato dal consumo di materiali sulle principali commesse del Gruppo Salini Impregilo;
- i lavori in corso su ordinazione ammontano complessivamente a € 2.148,8 milioni (€ 1.775,8 milioni) e si riferiscono per € 1.731,4 milioni a commesse estere e per € 417,4 milioni a commesse in Italia. L’aumento per complessivi € 373,0 milioni, dovuto per € 17,8 milioni a commesse in Italia ed € 355,3 milioni a commesse estere, accoglie gli effetti dello sviluppo della produzione determinati sulla base delle più recenti stime di redditività dei progetti in corso. L’incremento del valore dei lavori in corso in Italia è riconducibile ai lavori per la tratta Milano – Genova dell’Alta Capacità / Alta Velocità ferroviaria, mentre con riferimento ai progetti all’estero si segnalano gli incrementi sulle commesse in Qatar per € 120,0 milioni, Australia per € 54,2 milioni e Danimarca per € 84,6 milioni. Con riferimento a Lane, la variazione ammonta a € 38,9 milioni. Si segnala infine che la voce in esame include € 255,6 milioni riferiti ai lavori ferroviari in Venezuela;
- la voce anticipi su lavori in corso include sia gli anticipi contrattuali sia il valore dei lavori in corso ‘negativi’ (i.e.: eccedenza degli acconti fatturati rispetto al valore progressivo delle opere realizzate) e, complessivamente ammonta a € 1.884,1 milioni in aumento di € 21,3 milioni. Tale variazione è determinata dai seguenti effetti principali:
- la riduzione degli anticipi contrattuali per € 72,2 milioni risultante soprattutto dagli assorbimenti per effetto dell’avanzamento dei lavori;
- l’incremento dei ‘lavori in corso negativi’ per complessivi € 93,6 milioni, in gran parte dovuto alle commesse di Lane.
- i crediti correnti evidenziano un incremento per complessivi € 519,9 milioni. La voce in esame include crediti verso terzi per € 1.909,0 milioni e crediti verso società del Gruppo non consolidate e altre parti correlate per € 154,1 milioni. Questi ultimi si riducono di € 9,0 milioni soprattutto per effetto di incassi relativi a consorzi italiani non consolidati, mentre i crediti verso terzi si incrementano di € 528,9 milioni, di cui € 194,4 milioni relativi a Lane, oltre all’incremento dei crediti verso i committenti in Etiopia. Si segnala che la voce in esame include crediti verso clienti in Venezuela relativamente ai lavori ferroviari pari a € 240,6 milioni per la maggior parte denominati in valuta forte (Euro e Dollari americani);
- i debiti evidenziano un aumento per complessivi € 437,3 milioni e includono debiti verso terzi € 1.942,2 milioni (€ 1.501,7 milioni) e verso società del Gruppo non consolidate e altre parti correlate per € 125,6 milioni (€ 128,8 milioni). L’incremento dei debiti verso fornitori terzi è riconducibile soprattutto alle commesse in Etiopia, mentre l’incremento dovuto a Lane ammonta a € 118,5 milioni;
- le altre attività sono aumentate per € 57,5 milioni, mentre le altre passività si sono ridotte di € 9,9 milioni.