Impianto idroelettrico Gibe III
Il contratto è stato firmato in data 19 luglio 2006, ed alla data della relazione risulta pari ad un valore di circa € 1.607 milioni e prevede la realizzazione di un impianto idroelettrico da 1.870 MW, costituito da una diga in RCC (calcestruzzo rullato e compattato) alta 243 metri con una centrale all’aperto. Altre opere permanenti sono rappresentate dalle strade di accesso per un totale di 75 km, da un nuovo ponte sul fiume OMO e da campi e strutture per il Committente.
Nel corso del 2010 è stato inoltre firmato con il Cliente un accordo per la realizzazione della linea elettrica a 66kw dalla sottostazione Sodo-Wolayta al cantiere di Gibe III. Tale linea con le relative sottostazioni resterà di proprietà della Committente EEPCo ma in compenso la Salini riceverà la fornitura di energia elettrica ad una tariffa agevolata rispetto allo standard nazionale.
L’avanzamento dei lavori al 30 giugno 2015 è pari al 91,4%.
Impianto idroelettrico “Grand Ethiopian Renaissance Dam” (GERD)
Il 30 dicembre 2010 è stato firmato, tra la Salini Costruttori S.p.A. e l’EEPCo (Ethiopian Electric Power Corporation), il contratto per l’esecuzione dell’impianto idroelettrico denominato “Grand Ethiopian Renaissance Dam” (GERDP) che prevede la costruzione della più grande diga del continente africano (lunga 1.800 metri, alta 170 metri e del volume complessivo di 10 milioni di metri cubi) e di due centrali poste sulle rive del Nilo Azzurro, dotate di 16 turbine complessive dalla potenza di 375 MW ciascuna.
In data 12 marzo 2012 è stato firmato l’addendum n. 2 per formalizzare la richiesta da parte del Committente di aumentare la tensione della linea elettrica tra Beles e GERDP, dai 132 KW previsti originariamente a 400 kw. Tale variazione ha comportato un aumento del valore contrattuale pari a € 42 milioni, portando il montante complessivo dell’opera agli attuali € 3,6 miliardi.
I lavori per la costruzione degli impianti in riva al fiume, del campo permanente e delle strade di cantiere, risultano sostanzialmente ultimati, così come l’opera di deviazione del Nilo nell’apposito canale.
L’avanzamento dei lavori al 30 giugno 2015 è pari al 40,7%.