Italia

Nell’ambito del portafoglio ordini il valore del business domestico, pari a 6.836 milioni di Euro, esprime il 31% del totale backlog.

L’operatività del mercato nazionale, pari a 565,1 milioni di Euro, rappresenta il 16% del valore della produzione al 31 dicembre 2013.

Metropolitana di Roma, linea B

In data 13 giugno 2012 è stata messa in esercizio – alla presenza del Sindaco di Roma e delle massime autorità cittadine – la nuova tratta della linea B1 collegante piazza Bologna con piazza Conca d’Oro.

Il collaudo provvisorio è stato effettuato nel mese di febbraio 2013 mentre risulta ancora in fase di definizione il riconoscimento delle riserve iscritte nel conto finale.

Contestualmente sono stati completati gli scavi della galleria di linea da piazza Conca d’Oro alla stazione Jonio, mentre sono in corso le attività di finitura e quelle di installazione degli impianti tecnologici.

Risultano sostanzialmente ultimate le opere relative ai pozzi di alimentazione e le attività di costruzione dei parcheggi delle fermate Annibaliano e Conca d’Oro.

E’ stato negoziato con il Committente un prolungamento dei termini contrattuali, estesi al mese di agosto 2014, in virtù dell’Ordine di Servizio n. 21 trasmesso dalla Stazione appaltante.

Il Gruppo risulta inoltre aggiudicatario della gara per il prolungamento della linea B della metropolitana di Roma, tratta Rebibbia – Casal Monastero. Il progetto, commissionato da Roma Metropolitane ad un raggruppamento di imprese inclusivo della Vianini e della Ansaldo, verrà realizzato attraverso la tecnica della valorizzazione immobiliare ed il relativo valore è determinabile in circa 948 milioni di Euro.

Le opere principali saranno il tronchino di Rebibbia, la stazione di S. Basilio e la stazione di Torraccia/Casal Monastero, con circa 3,8 chilometri di gallerie, un nodo di interscambio e parcheggi per 2.500 posti auto.

In data 21 dicembre 2012 si è positivamente conclusa la Conferenza dei Servizi per l’approvazione del progetto definitivo e delle varianti formulate in fase di gara.

Il 31 dicembre 2012 è stata emessa l’ordinanza commissariale con la quale il Sindaco ha approvato il progetto preliminare integrato, ha definito la destinazione delle aree ed approvato il piano di esproprio connesso al progetto dell’opera.

Nel mese di gennaio 2013 la concedente Roma Metropolitane ha dato disposizione per l’avvio contemporaneo della progettazione definitiva e di quella esecutiva.

In data 8 agosto 2013 è stato consegnato alla concedente Roma Metropolitane il progetto definitivo, rielaborato secondo le disposizioni ricevute da Roma Capitale, e si è in attesa della sua approvazione prevista entro il primo semestre del 2014.

Per quanto concerne la valorizzazione immobiliare si evidenzia che non essendo state ancora adottate dall’Amministrazione Comunale le varianti urbanistiche necessarie, non è possibile prevedere una data inizio lavori.

Autostrada A1 Milano-Napoli, lavori di adeguamento del tratto appenninico tra Sasso Marconi e Barberino di Mugello, tratto La Quercia-Aglio

L’iniziativa si riferisce ai lavori di ampliamento e ammodernamento dell’Autostrada A1 Galleria di base – Lotto 9-11 – Variante di Valico. La commessa rientra nell’intervento di maggior rilievo, in corso da parte di Autostrade per l’Italia S.p.A., per il potenziamento della A1 con la realizzazione della Variante di Valico finalizzata al miglioramento della viabilità ed alla riduzione dei tempi di percorrenza tra Bologna e Firenze. L’opera simbolo della Variante di Valico è la Galleria di Base: un tunnel a carreggiate separate (160 mq di sezione e una lunghezza di circa 8,6 Km), che unirà le regioni Emilia Romagna e Toscana, congiungendo la futura area di servizio Badia Nuova a nord con il nuovo svincolo di Poggiolino a sud.

I lavori risultano sostanzialmente ultimati ad eccezione di modesti interventi di finitura e di alcune opere minori da eseguirsi in territorio della Regione Toscana, risultanti in stato di fermo in attesa della revoca del provvedimento di sospensione lavori emesso dal responsabile unico del procedimento (R.U.P.).

Nel mese di giugno 2011 la Procura della Repubblica di Firenze, a conclusione di indagini condotte a partire dall’anno 2005, ha contestato a taluni dipendenti/dirigenti apicali della Todini Costruzioni Generali S.p.A. (attualmente non più in forza), di Autostrade per l’Italia S.p.A. e di altre società appaltatrici, alcuni reati di natura ambientale asseritamente commessi nello svolgimento dei lavori di realizzazione della Variante di Valico.

Tra i rappresentanti della Todini Costruzioni Generali S.p.A. è stato iscritto nel registro degli indagati il Dott. P. Salini, nella sua qualità di Amministratore Delegato in carica alla data del provvedimento.

Con sentenza del 5 novembre 2012, il Giudice per l’Udienza Preliminare:

  • ha dichiarato il non luogo a procedere nei confronti dell’Amministratore Delegato Pietro Salini, per non avere costui commesso il fatto;
  • ha dichiarato, per tutti gli imputati, l’avvenuta prescrizione dei reati contestati in tema di regimazione delle acque e gestione degli scarichi;
  • ha rinviato a giudizio i medesimi imputati per i contestati reati in tema di gestione delle terre e rocce da scavo e di danneggiamento di beni ambientali.

In data 26 marzo 2013, innanzi al Tribunale di Firenze, il Ministero dell’Ambiente si è costituito parte civile nei confronti dei responsabili civili Todini C.G., Autostrade per l’Italia S.p.A. e gli altri appaltatori coinvolti (oltre ai medesimi imputati) formulando una richiesta di risarcimento danni “per equivalente patrimoniale” di importo non inferiore ad 810 milioni di Euro ovvero nella diversa misura ritenuta di giustizia.

A supporto di tale domanda il Ministero dell’Ambiente allegava una relazione a firma I.S.P.R.A. (Istituto costituito in seno allo stesso Ministero), poi espunta nell’udienza del 9 dicembre 2013 dal fascicolo del dibattimento, in quanto ritenuto dal Giudice documento non producibile perché non formatosi in contraddittorio e, comunque, privo del nominativo del soggetto redattore.

Posto che la parte civile non ha indicato testi né consulenti, la richiesta di risarcimento, allo stato, non è supportata da prove circa la relativa entità.

La fase istruttoria ha avuto inizio nel gennaio 2014. Ad oggi, non è stato analizzato alcun elemento di prova concernente le fattispecie di reato contestate a Todini Costruttori, né è stata espletata alcuna attività per la verifica della sussistenza della condotta e del danno.

Il Gruppo nega qualsivoglia responsabilità nelle fattispecie contestate, ribadendo la piena legittimità del proprio operato e la infondatezza delle contestazioni mosse. Eccepisce altresì l’assoluta abnormità dell’istanza risarcitoria presentata dal Ministero dell'Ambiente, la quale, oltre ad essere stata formulata senza alcuna preventiva richiesta di adozione delle necessarie misure di ripristino ambientale eventuale, non appare altresì conforme alla normativa italiana e alla Direttiva Europea 2004/35/CE. A tale proposito, la Commissione Europea ha, infatti, avviato una procedura di infrazione contro l’Italia, fin dal 2007 (n. 2007/4679), confermata in data 27 gennaio 2012 con un parere motivato complementare, che ha recentemente portato all’inserimento, con Legge 6 agosto 2013, n. 97, di alcune modifiche al Testo Unico Ambientale di cui al D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, tra le quali l’eliminazione dalla rubrica dell’art. 311 del citato D. Lgs. n. 152/2006 del riferimento all’azione risarcitoria “per equivalente patrimoniale”, essendo il danno ambientale risarcibile in primo luogo in forma specifica attraverso peculiari misure di riparazione.

Alla luce di quanto sopra, ed acquisiti i necessari pareri dei propri consulenti, il Gruppo considera infondata la suddetta richiesta risarcitoria e, di conseguenza, remoto il rischio di un suo eventuale accoglimento. Il management non ha pertanto ritenuto di dover effettuare alcun accantonamento in bilancio.

Costruzione di un’infrastruttura viaria sostitutiva alla S.S. 125, Capo Boi-Terra Mala

L’attività di costruzione dell’infrastruttura viaria sostitutiva alla S.S.125, dallo svincolo di Capo Boi allo svincolo di Terra Mala in Sardegna, è stata completata nel mese di gennaio 2013 ed i lavori sono stati consegnati alla committente il 20 marzo 2013 per l’apertura al traffico veicolare.

E’ in fase di redazione la contabilità finale al fine di procedere al collaudo provvisorio dei lavori.

Progetto Autostrada Salerno – Reggio Calabria: Lotti 5 e 6

Il progetto attiene l’adeguamento e l’ammodernamento dell’ultima parte dell’Autostrada Salerno - Reggio Calabria, nel tratto compreso fra i comuni di Gioia Tauro e Scilla (Lotto 5) e fra Scilla e Campo Calabro (Lotto 6). La controllata Impregilo partecipa al progetto con una quota del 51%.

Per quanto attiene in particolare il Lotto 5, in relazione al quale erano sorti significativi contenziosi con la committenza, peraltro positivamente risolti, si evidenzia come a partire dalla seconda parte dell’esercizio precedente siano state riscontrate nuove situazioni di criticità. Tali situazioni, ascrivibili sia alla sopraggiunta difficoltà di ottenimento dei desiderati livelli di produttività sia alle condizioni socio-ambientali che si mantengono critiche nell’intero ambito di operatività dei cantieri, hanno comportato la necessità di revisione delle relative stime contenute nel preventivo a vita intera della commessa che ha conseguentemente evidenziato una situazione di perdita, la quale è stata già integralmente riflessa nel conto economico dell’esercizio 2012. Rispetto a tali considerazioni, nel corso dell’esercizio 2013 non si sono rilevati nuovi e significativi elementi di criticità tali da richiedere modifiche alle valutazioni a suo tempo effettuate.

Autostrada Pedemontana Lombarda

L’opera prevede la progettazione definitiva ed esecutiva e la realizzazione del primo tratto delle Tangenziali di Como e Varese e del collegamento viario tra le autostrade A8 e A9 (da Cassano Magnago a Lomazzo), con la realizzazione di circa 26 chilometri di viabilità autostradale e viabilità secondaria, di cui circa 7 chilometri di gallerie.

Nel corso dell’esercizio 2010, durante il mese di febbraio, è avvenuta l’approvazione del progetto definitivo e la stipula dell’Atto Aggiuntivo n. 1, che, oltre a determinare il valore contrattuale in complessivi € 880 milioni, ha previsto e regolato la realizzazione anticipata di alcune opere e relativi stralci di progettazione esecutiva senza comportare la decorrenza dei tempi contrattualmente previsti. Durante il mese di dicembre 2010, oltre all’approvazione del progetto esecutivo, è avvenuta la stipula di un addendum all’Atto Aggiuntivo n.1 (che di fatto ha aumentato le attività definite come opere anticipate) e, in data 7 dicembre, la consegna parziale dei lavori.

Già a partire dall’esercizio 2011, tuttavia, così come anche nel corso dell’esercizio 2012, la committenza ha evidenziato crescenti criticità in relazione alla propria capacità di far fronte agli impegni finanziari previsti contrattualmente. Nonostante tali difficoltà, il contraente generale ha comunque dato corso alle attività realizzative in accordo con il programma dei lavori definito con la committenza, avviando altresì le procedure contrattualmente previste a propria tutela in relazione alle criticità descritte. A tale proposito si segnala che, nel corso della prima parte dell’esercizio 2013, la committenza ha sostanzialmente superato le difficoltà finanziarie summenzionate e nel corso dell’esercizio corrente le attività sono regolarmente proseguite secondo crono programma. In particolare, in data 30 novembre 2013, così come previsto nei documenti contrattuali, si è realizzata l’ultimazione sostanziale del collegamento viario tra le autostrade A8 e A9.

Terza corsia dell’autostrada A4 Venezia - Trieste (Quarto d’Altino – San Donà di Piave)

Nel mese di novembre 2009 il raggruppamento di imprese guidato dalla controllata Impregilo S.p.A., nel ruolo di mandataria, si è aggiudicato la gara per la progettazione esecutiva e realizzazione dei lavori di ampliamento alla terza corsia dell’autostrada A4 Venezia - Trieste nel tratto compreso tra i comuni di Quarto d’Altino e San Donà di Piave (VE). Il valore complessivo della commessa è pari a € 224 milioni.

I lavori prevedono l’ampliamento della tratta autostradale per una lunghezza di 18,5 chilometri con la realizzazione della terza corsia e comprendono, in particolare, la realizzazione di due nuovi viadotti sul fiume Piave per una lunghezza complessiva di circa 1,4 chilometri, la costruzione di 4 ponti, 9 cavalcavia, 4 sottopassi autostradali ed il rifacimento dello svincolo autostradale di San Donà di Piave.

Strada Statale Ionica

Alla fine del 2011, la controllata Impregilo – in associazione con Astaldi - si è aggiudicata la gara promossa dall’ANAS per l’affidamento a contraente generale dei lavori di costruzione del terzo maxi-lotto della Strada Statale Ionica (“SS-106”). Il valore della nuova commessa è di circa € 791 milioni (di cui il 40% in quota Impregilo). La nuova infrastruttura si sviluppa per complessivi 38,0 chilometri dall’innesto con la strada statale 534 (SS-534) fino a Roseto Capo Spulico (Cs). Il progetto prevede – tra le opere principali - la costruzione di circa 13 chilometri di gallerie, circa 5 chilometri di viadotti e 20 chilometri di rilevati. La durata complessiva delle attività è prevista in circa 7 anni e 8 mesi, di cui quindici mesi per lo sviluppo della progettazione (definitiva ed esecutiva) e per le attività propedeutiche all’avvio dei lavori, e i restanti 6 anni e 5 mesi per la fase di costruzione.

Autostrada Roma-Fiumicino, realizzazione complanari e viabilità accessoria

I lavori di realizzazione del tratto autostradale Roma – Fiumicino sono stati ultimati nel mese di giugno 2011. Il completamento di alcune finiture, per altro non interferenti con la sede stradale, è stato posticipato in virtù dei ritardi della Sovrintendenza Archeologica nel rilascio dei nulla osta necessari. Finalmente in data 21 marzo 2012 la Committente ha redatto il verbale di ultimazione lavori. I collaudi definitivi si sono conclusi con esito favorevole in data 22 luglio 2013.

Napoli, realizzazione di una tratta ferroviaria per metropolitana pesante, tratta Piscinola-Secondigliano

I lavori di realizzazione delle opere civili sulla tratta ferroviaria Piscinola – Secondigliano, nell'ambito dell'ammodernamento e potenziamento della Ferrovia Napoli – Alifana, sono stati sospesi nel corso del secondo semestre del 2011 a causa delle inadempienze da parte del Committente nei pagamenti dei corrispettivi di appalto, con la conseguenza che le uniche attività svolte si sono sostanziate esclusivamente nella messa in sicurezza delle aree di cantiere.

Il Committente, pur considerando la valenza strategica dell’opera nell’ambito del completamento dell’anello ferroviario della città di Napoli, non è più riuscito a far fronte ai propri impegni a causa delle difficoltà finanziarie che hanno caratterizzato il bilancio della Regione Campania, le quali di fatto hanno provocato una carenza di fondi nella controllata Metrocampania Nordest S.r.l., rendendo estremamente difficoltoso l’erogazione dei corrispettivi dovuti.

Alla luce di tale situazione il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, sulla base del dettato previsto nel decreto legge n.83 del 22 giugno 2012 (convertito in L. 134 del 7 agosto 2012), ha nominato un Commissario ad acta con l’incarico di effettuare una ricognizione della consistenza dei debiti e dei crediti delle società esercenti il trasporto regionale ferroviario, al fine di predisporre un piano di rientro del disavanzo accertato.

Allo stato attuale risulta che il Commissario nominato abbia terminato il proprio operato relativamente alla fase ricognitiva e di pianificazione, e si è quindi di attesa di conoscere le successive determinazioni.

Considerato che, al fine di assicurare lo svolgimento delle attività del Commissario, il menzionato decreto legge ha stabilito che non possono essere iniziate o proseguite azioni esecutive nei confronti delle società a partecipazione regionale esercenti il trasporto ferroviario nell’arco dei 12 mesi dall’entrata in vigore del citato decreto legge n.83,la controllata Todini Costruzioni Generali S.p.A. ha comunque avviato tutte le iniziative reputate necessarie per l’ottenimento dei suoi diritti acquisiti, mantenendo al contempo un rapporto non conflittuale con il Committente il quale, tuttora, considera come prioritario il lotto in oggetto per un’efficace funzionalità dell’anello ferroviario metropolitano.

Progetto Alta Velocità-Capacità ferroviaria LineaMilano – Genova

Il progetto è relativo alla realizzazione della linea ferroviaria ad Alta Velocità/Capacità da Milano a Genova, ed è stato affidato in qualità di general contractor al Consorzio CO.C.I.V. con Convenzione TAV (in qualità di concessionaria delle Ferrovie dello Stato)/CO.C.I.V. del 16 marzo 1992. La controllata Impregilo partecipa al progetto in qualità di capofila.

Come noto, il progetto ha vissuto una complessa ed articolata fase pre-contrattuale che si è evoluta dal 1992 al 2011 su numerosi fronti, molti dei quali contenziosi.

A seguito dell’entrata in vigore del D.L. n. 112/2008 convertito in L. 133/2008 e della Legge Finanziaria 2010 che ha previsto la realizzazione dell’opera attraverso lotti costruttivi sono stati avviati nuovi contatti tra le parti per verificare la possibilità di riprendere l’esecuzione della Convenzione e rinunciare, secondo quanto espressamente previsto dalla stessa legge Finanziaria 2010, alle pretese risarcitorie formulate nel contenzioso in corso.

Nel novembre del 2011 è stato definitivamente sottoscritto il contratto per i lavori del Terzo Valico ferroviario dei Giovi – linea Alta Velocità /Alta Capacità Milano - Genova. Il valore totale delle opere e dei lavori affidati al General Contractor CO.C.I.V. di cui Impregilo è leader con il 64% ammonta a circa € 4,8 miliardi. Il primo lotto dei lavori, già finanziato dal CIPE per un valore di € 500 milioni, prevede la realizzazione di opere e attività per un valore di € 430 milioni. Il CIPE con delibera 86/2011, pubblicata nella GU del 17 marzo 2012 n. 65, ha assegnato le risorse per il secondo lotto costruttivo. La Corte dei Conti ha registrato in data 5 marzo 2012 il finanziamento del secondo lotto che è pari a € 1,1 miliardi. In data 23 marzo 2013 COCIV e RFI hanno concordato l’avvio del Lotto 2 per un importo pari a € 617 milioni.

Nell’ultima parte del primo semestre 2013, inoltre, si è positivamente conclusa la procedura arbitrale attivata in esercizi precedenti ed avente ad oggetto il riconoscimento in favore del Consorzio dei corrispettivi ad esso dovuti in relazione all’attività svolta antecedentemente all’entrata in vigore del D.L 112/2008 sopracitato in relazione alla quale il Consorzio aveva iscritto la sola componente riferita ai costi effettivamente sostenuti. Inoltre, con la conclusione del predetto procedimento arbitrale, è altresì maturato per il Consorzio l’obbligo di restituzione dell’anticipazione contrattuale a suo tempo incassata, comprensiva degli oneri moratori divenuti così esigibili. Tale obbligo è stato assolto all’inizio del terzo trimestre del 2013 mediante compensazione con le somme dovute al Consorzio in esecuzione della citata procedura arbitrale, tutto ciò in accordo con le previsioni dell’Atto Integrativo della Convenzione del novembre 2011.

Si segnala infine che la quota di partecipazione al Consorzio CO.C.I.V. è stata incrementata al 64% in esito alla finalizzazione degli accordi sottoscritti con il socio Technimont S.p.A. nel corso del mese di settembre 2013.

Linea 4 della metropolitana di Milano

La controllata Impregilo, leader e mandataria di un raggruppamento di imprese formato da Astaldi, da Ansaldo STS, da Ansaldo Breda, da ATM - Azienda Trasporti Milanesi e da Sirti, si è aggiudicata in via definitiva la gara promossa dal Comune di Milano per l’individuazione del socio privato di una società mista cui affidare la concessione per la progettazione, costruzione e successiva gestione della linea 4 della Metropolitana di Milano. La nuova linea, che sarà ad automatismo integrale (senza macchinista a bordo), si svilupperà per complessivi 15,2 chilometri lungo la tratta Linate - Lorenteggio. Il progetto prevede la progettazione definitiva ed esecutiva e la realizzazione di due gallerie a binario singolo, una per senso di marcia, con 21 stazioni e un deposito/officina.

Il valore complessivo dell’investimento, comprensivo principalmente delle opere civili, della fornitura dei servizi tecnologici e della meccanica, è pari a circa € 1,7 miliardi finanziati per circa due terzi con contributi pubblici dello Stato e del Comune.

Per il coordinamento delle attività di realizzazione dell’opera, Impregilo S.p.A. ha costituito unitamente ai soli soci privati (Astaldi, Ansaldo STS, Ansaldo Breda e Sirti) il Consorzio MM4 che, a sua volta, ha affidato i lavori di realizzazione delle opere civili e degli impianti non di sistema alle consorziate Impregilo ed Astaldi, a loro volta riunitesi in quote paritetiche del 50% nella Metroblu S.c.r.l..

In data 20 giugno 2013 è stato sottoscritto tra la SP M4 S.c.p.A. (società di progetto subentrata all’ATI e costituita dalle stesse società partecipanti) ed il Committente l’Addendum al Contratto Accessorio che ha ridefinito il programma lavori, circostanziandone i lavori relativi alla sola ‘Tratta EXPO’ ed incrementando, tra l’altro, l’importo complessivo dell'investimento a circa € 1,8 miliardi.

Terni, opere pubbliche nell’ambito degli interventi di completamento del piano particolareggiato “Zona Corso del Popolo”

Le attività afferenti la realizzazione, presso il Comune di Terni, delle opere pubbliche di completamento del piano particolareggiato “zona Corso del Popolo” sono state ultimate.

Contestualmente proseguono gli incontri con il committente per la definizione ed attuazione di un nuovo piano del traffico finalizzato ad incrementare l’utilizzo del parcheggio interrato, la cui gestione costituisce oggetto di un contratto di concessione trentennale.

Analogamente gli interventi di edilizia privata sono giunti al 98% di avanzamento con il completamento delle facciate esterne e dei piani terra adibiti a locali commerciali. Sono da terminare solo alcune residuali opere di finitura la cui realizzazione è prevista per la fine del primo trimestre del 2014.

Terni, progettazione, realizzazione e gestione del complesso a carattere sportivo polivalente denominato “le piscine dello stadio”

In data 1 marzo 2012 è stato stipulato con il Comune di Terni il contratto di concessione – di durata pari a 29 anni – avente ad oggetto la progettazione, realizzazione e gestione del complesso a carattere sportivo polivalente denominato “Le piscine dello stadio”. L’iniziativa, che prevede la costruzione di piscine coperte e scoperte, locali fitness, un’area commerciale e di ristoro, nonché un’area verde esterna valorizzata da percorsi comunali, si fonda sull’impiego di moderne tecnologie a basso impatto ambientale, perseguendo l’uso razionale e mirato di fonti energetiche alternative.

Sono stati avviati i lavori di movimento terra, l’esecuzione delle fondazioni e delle strutture prefabbricate. 

Porto di Ancona

In data 18 dicembre 2013 Salini Impregilo in qualità di leader di un raggruppamento di imprese s’è aggiudicata la realizzazione e la gestione del collegamento stradale tra il Porto di Ancona, l’Autostrada A14 e la Strada Statale 16 “Adriatica”. Il valore del progetto è di circa 480 milioni di euro, il periodo di durata della concessione è di 30 anni a partire dall’ultimazione dei lavori. L’iniziativa in concessione prevede ricavi complessivi per il periodo di gestione dell’infrastruttura pari a circa 2.540 milioni di euro. La proposta di project financing presentata dal raggruppamento d’imprese era stata dichiarata di pubblico interesse dal Consiglio di Amministrazione dell’ANAS già nell’aprile del 2008.

I lavori della nuova infrastruttura avranno inizio nel 2015, al termine dell’iter previsto per l’esecuzione e approvazione del progetto definitivo, e saranno ultimati dopo 5 anni. La nuova arteria stradale ha uno sviluppo totale di circa 11 chilometri, tra viabilità principale e strade di collegamento, rappresentando un intervento strategico per ottimizzare i flussi di traffico tra il Porto di Ancona, la città e la grande viabilità rappresentata dall’autostrada A14 e consentendo una adeguata crescita al sistema logistico di Ancona basato su Porto, Interporto e Aeroporto.