17. Ulteriori pratiche di governo societario (ex art. 123-bis, comma 2, lettera a), TUF)

17.1. IL CORPORATE GOVERNANCE ADVISORY BOARD

In data 30 luglio 2012, il Consiglio di Amministrazione ha istituito il Corporate Governance Advisory Board (il “Board”), con il compito di analizzare la struttura di governance esistente e, all’esito di tali analisi, di proporre al Consiglio eventuali modifiche da adottare in tema di governo societario. Il Board ha il compito di formulare proposte e pareri a beneficio del Consiglio di Amministrazione e di ciascun Comitato costituito al suo interno, con l’ausilio di esperti indipendenti, affinché le regole di governance siano in linea con le best practice, con particolare riferimento alle previsioni statutarie ed ai regolamenti e procedure aziendali, a partire dalla Procedura in materia di Operazioni con Parti Correlate, alla gestione di situazioni di eventuale conflitto di interessi ed alla tutela delle minoranze.

Il Board sino alla data del 14 ottobre 2014 è stato composto dal Prof. Francesco Carbonetti, in qualità di Coordinatore, dai Consiglieri Prof.ssa Marina Brogi e Prof.ssa Giuseppina Capaldo e dal Prof. Massimo Tezzon.

Il Consiglio di Amministrazione del 14 ottobre 2014 ha successivamente riformulato la composizione del Board, che attualmente è composto dai soli consulenti esterni Prof. Francesco Carbonetti, in qualità di Coordinatore, e Prof. Massimo Tezzon.

Durante l’Esercizio, il Board ha predisposto relazioni al Consiglio in materia di revisione della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate e di individuazione di Operazioni con Parti Correlate.

17.2. MODELLO ANTICORRUPTION E RELATIVA FORMAZIONE DEL PERSONALE 

Nella seduta del 16 giugno 2014, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’approvazione del Modello Anti-corruzione che sintetizza l’impegno al rispetto dei principi introdotti dalle leggi anti-corruzione e dalle Best Practices di riferimento a livello internazionale e la cui implementazione ha come finalità principale quella di fornire un quadro sistematico di riferimento degli strumenti normativi e delle politiche in materia di Anti-corruzione, che Salini Impregilo intende perseguire contro condotte di corruzione attiva e passiva, garantendo la conformità alle normative Anti-corruzione. Il Modello si prefigge l’obiettivo, dunque, di fungere da guida nell’affrontare i rischi di corruzione che potrebbero occorrere nello svolgimento delle attività di business.

L’applicazione del Modello Anti-corruzione è diretta responsabilità di tutti i dipendenti e di tutti coloro che collaborano con la Società. Tutti i soggetti destinatari sono tenuti, pertanto, a rispettare con la massima diligenza ed attenzione tutti i principi e le disposizioni in esso contenute. Al fine di diffondere un’adeguata conoscenza e comprensione dei contenuti del Modello, tutti i dipendenti effettuano un programma formativo anti-corruzione obbligatorio, modulato, con un differente grado di approfondimento, in relazione alla qualifica dei destinatari e al diverso livello di coinvolgimento degli stessi nelle attività sensibili.