Le attività che rientrano in questa definizione sono accentrate nella capogruppo Impregilo S.p.A. e sono relative a:
- coordinamento, controllo ed indirizzo strategico dell’attività del Gruppo;
- pianificazione e gestione accentrata delle risorse umane e finanziarie;
- gestione degli adempimenti amministrativi, fiscali, legali/societari e di comunicazione istituzionale;
- supporto amministrativo, fiscale e gestionale alle società del Gruppo.
Il costo netto delle attività di corporate è risultato pari a € 44,7 milioni invariato rispetto all’esercizio precedente (€ 44,7 milioni).
Nel corso dell’esercizio 2013 le strutture centrali della Capogruppo sono state interessate in modo rilevante dallo sviluppo da parte del socio Salini S.p.A del progetto “Campione Nazionale”. In tale ambito, ed in coerenza con gli obiettivi strategici che lo hanno contraddistinto, è stata lanciata, da Salini S.p.A., un‘Offerta Pubblica di Acquisto totalitaria delle azioni ordinarie di Impregilo S.pA. in esito alla quale il socio Salini nel corso del mese di aprile 2013, ha acquisito il controllo del Gruppo Impregilo; inoltre è stato approvato da parte degli organi amministrativi delle due società Salini e Impregilo il progetto di fusione che è stato approvato dalle rispettive assemblee straordinarie nel mese di settembre 2013. Nel quadro di tale processo si è dato concreto avvio all’insieme di attività finalizzate all’effettiva integrazione dei due Gruppi anche dal punto di vista operativo. Tali attività, peraltro, sono tuttora in via di sviluppo ed è ragionevole ritenere che le stesse impegnino le strutture di Corporate per buona parte dell’esercizio 2014.
Si ricorda infine che la fusione esprime piena efficacia, sia civilistica sia tributaria, a decorrere dal 1 gennaio 2014. Per una più esaustiva informativa in relazione a tale operazione, si rinvia ai documenti informativi messi a disposizione del pubblico secondo le previsioni normative e regolamentari vigenti, antecedentemente alla data di redazione della presente Relazione finanziaria annuale.
Aree di rischio del settore
Contenzioso tributario
In merito al contenzioso instaurato con l’Agenzia delle Entrate, si ricorda che è ancora pendente in Cassazione, a seguito del ricorso di controparte, la controversia concernente l’avviso di accertamento con il quale si contestava il trattamento tributario delle svalutazioni e minusvalenze rilevate dalla società nel corso dell’esercizio 2003. In particolare, il rilievo principale che afferiva la cessione – effettuata da Impregilo S.p.A. a Impregilo International NV – della partecipazione detenuta nella concessionaria cilena Costanera Norte SA, è stato annullato dalla Commissione Tributaria Regionale di Milano.
Sono altresì pendenti in primo grado due controversie relative all’anno 2005 concernenti principalmente (i) i costi relativi a una associazione in partecipazione posta in essere in Venezuela ed (ii) il tecnicismo utilizzato per il cosiddetto riallineamento del valore delle partecipazioni di cui all’art. 128 del DPR 917/86. Un’ulteriore contestazione per l’anno 2006 attinente (a) i costi relativi a una associazione in partecipazione posta in essere in Venezuela, (b) una minusvalenza realizzata su partecipazioni societarie e (c) costi per prestazioni non di competenza dell’esercizio, è stata ridotta a circa il 20% della pretesa iniziale dalla Commissione Tributaria Provinciale di Milano ed è tuttora pendente il relativo giudizio di secondo grado. La società, in ciò confortata anche dal supporto dei propri consulenti, ritiene che il proprio operato sia stato corretto e ha coerentemente ritenuto il rischio di soccombenza riferito a tali fattispecie come non probabile, ancorché non impossibile.
Altri contenziosi
Le strutture di Corporate non sono attualmente coinvolte in contenziosi di particolare rilevanza. Ad esclusione di quanto più compiutamente descritto nell’ambito dei Progetti RSU Campania si ricorda solo che, a partire dall’esercizio 2009 e conseguentemente al trasferimento della sede sociale della Capogruppo da Sesto San Giovanni (Milano) a Milano, è insorta una controversia con il locatore dell’immobile presso cui si trovava la precedente sede sociale. La controversia è stata decisa con lodo arbitrale del dicembre 2012 che, in accoglimento delle domande proposte dal locatore, ha condannato la Capogruppo al pagamento dei canoni residui per tutta la durata del contratto di locazione scadente a luglio 2012. Il lodo è stato tempestivamente impugnato avanti la competente Corte d’appello di Milano presso la quale pende il relativo giudizio. La Capogruppo, tuttavia, già nell’esercizio 2012, in pendenza dei termini per l’impugnazione, aveva riflesso nella propria situazione patrimoniale e finanziaria le conclusioni del lodo arbitrale. Nelle more del giudizio di impugnazione del lodo la Capogruppo si è vista costretta a corrispondere, con riserva di ripetizione, quanto riconosciuto al locatore dal lodo.
Si evidenzia che, in relazione a tale contenzioso, Impregilo S.p.A., in forza delle previsioni contenute negli accordi contrattuali sottoscritti con Immobiliare Lombarda S.p.A. in qualità di originario locatore dell’attuale sede sociale, è titolare di diritti di manleva in merito alle pretese avanzate dal precedente locatore per gli importi eccedenti il valore di € 8 milioni, diritti già esercitati con ricorso per Decreto Ingiuntivo. Il Decreto Ingiuntivo è stato emesso dal Tribunale di Milano ed è stato impugnato dalla Immobiliare Lombarda. Nelle more del giudizio di merito, tuttavia, la controparte ha provveduto a corrispondere l’importo richiesto in forza del provvedimento impugnato per il quale non è stata concessa alcuna sospensiva.