La nostra sostenibilità ambientale

La protezione dell’ambiente costituisce da sempre una priorità per il Gruppo Impregilo, formalizzata fin dal 2002 – tra le prime aziende in Europa – in una specifica Politica Ambientale. Da allora il Gruppo ha implementato presso tutte le proprie realtà operative un sistema di gestione ambientale certificato in conformità allo standard ISO14001 in grado di assicurare che gli impatti ambientali siano adeguatamente identificati e mitigati, rispondendo alle prescrizioni legislative e alle aspettative delle comunità interessate dai nostri progetti.

Nello specifico il Sistema di Gestione Ambientale di Impregilo risponde a una politica che riconosce la tutela dell’ambiente non solo come leva di sviluppo sostenibile e di successo sui mercati mondiali, ma anche come:

  • priorità strategica;
  • oggetto di continuo miglioramento, di prestazioni e comportamenti;
  • ulteriore ambito di informazione e formazione per il personale;
  • materia di progetto per valutare e limitare preventivamente gli effetti delle attività aziendali;
  • area di ricerca e sviluppo, per individuare tecniche sempre più sostenibili;
  • dimensione di dialogo con i dipendenti e le comunità locali, per risolvere assieme i problemi ambientali contingenti;
  • impegno esteso a orientare clienti, fornitori e subappaltatori verso una più evoluta e corretta gestione ambientale dei loro prodotti e servizi.

Il Sistema di Gestione Ambientale permette ad Impregilo di proseguire un cammino già intrapreso e teso:

  • al miglioramento continuo delle perfomance ambientali;
  • ad avvalersi di un’organizzazione interna dedicata alla diffusione e all’affermazione dei principi e delle pratiche del Sistema in tutte le aziende del Gruppo e nei cantieri, verificandone la corretta applicazione;
  • all’accrescimento della capacità di identificare e monitorare gli aspetti ambientali più significativi delle attività caratteristiche anche attraverso registrazioni su appositi data base;
  • al più rapido utilizzo dei frutti della ricerca tecnologica, promuovendo l’adozione di soluzioni sempre più efficaci per il riciclo dei materiali, il contenimento delle movimentazioni e dei consumi di materie prime ed energie, la tutela delle risorse idriche, la riduzione dei rifiuti, il riassetto ambientale post operam.

La realizzazione di grandi opere ingegneristiche ha, per sua natura, fortissime interrelazioni con i contesti ambientali e antropici in cui sono realizzate, modificandoli per svilupparne l’accessibilità (come nel caso delle infrastrutture di trasporto), per accrescerne le potenzialità economiche (come nel caso di dighe ad usi irrigui o energetici) o per migliorarne i servizi di pubblica utilità (come nel caso delle opere di ingegneria idraulica).

Il Gruppo Impregilo è impegnato a fornire il più elevato livello di protezione ambientale in tutte le fasi di costruzione delle proprie opere: dalla progettazione alla fase costruttiva, fino alla dismissione dei cantieri di lavoro e alla fase di riqualificazione ambientale. Adottando i più avanzati strumenti disponibili, il Gruppo valuta tutti i potenziali impatti derivanti dalle sue attività, al fine di eliminarli o minimizzarli.

Durante la realizzazione dei progetti, il Gruppo Impregilo adotta specifici piani di gestione ambientale conformi ai requisiti dello standard ISO 14001, che consentono di tenere sotto controllo tutte le lavorazioni che possono avere potenziali effetti sull’ambiente. Le procedure del sistema di gestione ambientale sono applicate in tutte le nostre commesse e vengono costantemente valutate e monitorate, anche tramite audit diretti, dall’Unità Organizzativa Qualità, Ambiente e Sicurezza di sede

All’avvio di una nuova Commessa, sulla base delle lavorazioni previste, vengono identificati gli aspetti ambientali significativi, cioè quegli aspetti che potrebbero avere impatto significativo sull’ambiente. L’identificazione degli aspetti ambientali e la successiva valutazione della loro significatività viene regolata da specifiche procedure, messe a punto dall’Unità Organizzativa Qualità, Ambiente e Sicurezza di Impregilo e valide per tutte le commesse.

La significatività degli effetti ambientali viene valutata secondo una metodologia predisposta a partire dall’analisi di specifici criteri, a cui vengono attribuiti dei pesi relativi, che tengono conto del grado di importanza. Tali criteri sono:

  • la probabilità di accadimento;
  • la gravità per l’ambiente;
  • la durata della manifestazione;
  • la difficoltà di ripristino;
  • gli effetti sull’immagine.

Identificati gli aspetti ambientali significativi vengono analizzati i principali effetti delle lavorazioni sulle diverse componenti ambientali:

  • atmosfera,
  • consumi di risorse naturali e di energia,
  • ambiente idrico superficiale e sotterraneo,
  • suolo e sottosuolo,
  • produzione di rifiuti,
  • rumore e vibrazioni,
  • biodiversità,

che risultano diversi in funzione alle macro-tipologie di lavorazioni eseguite: gallerie e lavori in sotterraneo, ponti e viadotti, opere ferroviarie e stradali, dighe.

A seguito dell’analisi di significatività svolta, ciascuna commessa predispone un Piano di Protezione Ambientale (PPA) nel quale vengono descritte le attività di gestione e di monitoraggio (Piani di Controllo Ambientale) per tutte le componenti ambientali coinvolte.

Atmosfera

Nel corso della costruzione di un’infrastruttura gli impatti diretti in atmosfera più rilevanti sono legati alla dispersione di polveri. Ciò consegue alla natura delle lavorazioni più significative: scavi, movimenti di terra, traffico di automezzi pesanti su piste non asfaltate, attività degli impianti di frantumazione, demolizione di strutture e manufatti esistenti. Oltre alle polveri ci sono le emissioni in atmosfera generate dai motori dei mezzi di cantiere e dagli impianti per l’autoproduzione di energia.

Per limitare la formazione e la dispersione di polveri, vengono sistematicamente attuati i più diversi accorgimenti: le piste non asfaltate d’accesso ai cantieri vengono costantemente bagnate, i mezzi sono tenuti a muoversi a velocità moderate. Per limitare la dispersione di terriccio sulle strade asfaltate e la conseguente formazione indiretta di polveri, cantieri e cave vengono dotati di impianti per il lavaggio ruote degli automezzi.

Per ridurre le emissioni di gas e particolati di combustione si utilizzano mezzi a basso impatto effettuando una manutenzione costante, rinnovando periodicamente i propri impianti, macchinari e veicoli con modelli più efficienti ed ecologici. Tuttavia, le principali opportunità di riduzione delle emissioni derivano dalla connessione degli impianti e delle istallazioni del Gruppo alle reti elettriche locali, riducendo, ove possibile, l’impiego di generatori diesel. Per tale motivo, Impregilo valuta attentamente la possibilità e le modalità di connessione dei propri cantieri a reti elettriche esistenti.

Risorse naturali ed energia

La costruzione di autostrade, ponti, dighe e linee ferroviarie richiede l’utilizzo di grandi quantità di calcestruzzo, acqua, ferro, terre di riporto: tutte materie prime in larga parte non rinnovabili.

Porre attenzione all’utilizzo più efficiente di queste risorse e utilizzare, laddove possibile, materiali alternativi senza ridurre la qualità, la sicurezza e la funzionalità del manufatto è un impegno continuo per Impregilo.

Per migliorare le performance ambientali Impregilo ha messo a punto dei sistemi per recuperare e ridurre i consumi: ove possibile si tende a riutilizzare i materiali di risulta all’interno della stessa opera o ad adottare sistemi che favoriscono il riutilizzo delle acque di lavorazione per altre attività specifiche, come ad esempio per il lavaggio degli automezzi.

Anche i consumi energetici, sotto forma sia di utilizzo di combustibili fossili sia di energia elettrica, hanno un’incidenza notevole nella fase realizzativa di un’infrastruttura. Ridurre i consumi energetici è possibile utilizzando apparecchiature più efficienti o automezzi che consumano meno.

Impregilo è all’avanguardia nell’utilizzo di sistemi per la razionalizzazione dei consumi elettrici non solo per la loro installazione nelle opere che realizza ma anche nei cantieri, puntando su mezzi e attrezzature ad alta efficienza.

Ambiente idrico

Gli effetti della costruzione di una grande opera sull’ambiente idrico, superficiale o sotterraneo, non sono mai trascurabili. L’impatto varia a seconda del tipo di opera. Realizzare un ponte o una diga comporta inevitabilmente l’interferenza con i corsi d’acqua. In questi casi Impregilo mette in atto le procedure per limitare al massimo gli effetti che possono influire sulle condizioni di vita della flora e della fauna acquatica, nonché sulla qualità delle acque stesse.

Anche lo scavo di una galleria porta all’inevitabile interazione con i corpi idrici sotterranei. Questo fenomeno, normale in qualsiasi galleria, può assumere proporzioni notevoli in presenza di falde con elevate portate. Impregilo adotta le tecniche necessarie per lasciare il più possibile inalterati gli equilibri esistenti ed evitare ogni forma di contaminazione.

Per prevenire eventuali contaminazioni, le acque reflue sono opportunamente convogliate e raccolte in vasche di sedimentazione impermeabilizzate e impianti di trattamento, ove sono depurate da sedimenti e residui oleosi. Prima del loro rilascio nell’ambiente, il Gruppo monitora attentamente le quantità e la qualità dei propri scarichi idrici, a garanzia del rispetto delle previsioni di legge localmente applicabili.

Anche le acque provenienti da scavi in sotterraneo vengono raccolte e trattate in impianti di depurazione costruiti all’imbocco delle finestre di scavo, in modo da eliminare qualsiasi traccia di inquinante o di sostanza sospesa prima che l’acqua venga restituita all’ambiente.

Suolo e sottosuolo

Grandi opere e infrastrutture hanno sempre effetti sul suolo: occupazione di superficie, impermeabilizzazione, scavi e riporti di terre, rischi di contaminazione.

La movimentazione di terra e gli scavi costituiscono uno degli aspetti più evidenti e tipici in fase di fabbricazione: la costruzione di rilevati, di trincee o di alcune tipologie di dighe ne richiede in grandi quantità. Ingenti masse di terra devono essere portate sul fronte dei lavori o, in altri casi, allontanate. Quando il materiale non proviene da escavazioni fatte nel cantiere stesso, bisogna considerare anche l’effetto sull’ambiente derivante dall’uso di terra proveniente da cave o altri contesti naturali.

Nelle lavorazioni in sotterraneo, il primo e più evidente aspetto ambientale è quello legato alla grande quantità di materiale derivante dallo scavo delle gallerie e del conseguente traffico originato dal trasporto del “marino” (terra da scavo di una galleria) fino ai siti a più basso impatto prossimi agli scavi.

Le terre e rocce da scavo sono classificate e stoccate presso i cantieri al fine di poter essere riutilizzate all’interno degli stessi,  ove possibile e nel rispetto delle normative, o cedute a terzi per essere riutilizzate esternamente.

Rifiuti

I rifiuti prodotti nel corso della realizzazione di una grande opera infrastrutturale e ingegneristica sono riconducibili a due tipologie distinte: rifiuti urbani o assimilati  e rifiuti speciali. I rifiuti urbani o assimilati  sono quelli prodotti dai cantieri logistici ove si concentrano tutte le attività di supporto alla produzione industriale come gli uffici, gli alloggi per le maestranze non residenti, le mense e le strutture per il tempo libero di chi lavora.

Per il loro conferimento Impregilo si affida alle aziende territoriali autorizzate che si occupano della raccolta, del recupero e dello smaltimento di questa tipologia di rifiuti.

I rifiuti speciali sono quelli derivanti dalla produzione industriale vera e propria. Tra i rifiuti speciali, assumono particolare rilevanza i residui della lavorazione del calcestruzzo e i residui ferrosi, solitamente avviati al recupero.

Nei cantieri industriali i rifiuti sono raccolti in modo differenziato e stoccati in apposite aree circoscritte, dalle quali vengono successivamente prelevati per essere riutilizzati o per essere ceduti a terzi autorizzati allo smaltimento e trattamento dei rifiuti.

Altre tipologie di rifiuti prodotti in quantità a volte non indifferenti sono gli imballaggi – plastiche e legno – e i fanghi degli impianti di depurazione delle acque, che vanno conferiti a specifici impianti autorizzati di terzi.

La produzione di rifiuti pericolosi rappresenta una parte marginale dei rifiuti prodotti in una commessa di una grande opera infrastrutturale: generalmente si tratta di vernici, additivi e solventi, di oli esausti e di filtri dell’olio provenienti dalla manutenzione degli automezzi, di batterie, di accumulatori e, in alcuni casi, di terre, fanghi ed altri materiali contenenti sostanze pericolose.

I rifiuti pericolosi vengono conferiti a soggetti terzi autorizzati.

In tutti questi casi Impregilo opera e controlla in conformità alla legislazione vigente e con massimo scrupolo avvalendosi, se del caso, di fornitori qualificati.

Rumore e vibrazioni

Gli aspetti legati al rumore e alle vibrazioni hanno una doppia rilevanza per il Gruppo Impregilo:  interna, in termini di salute dei lavoratori, ed esterna, in termini di impatti sull’ambiente e sulle comunità locali.

All’interno del proprio sistema di gestione integrato sussistono specifiche procedure per valutare e monitorare questi aspetti, adottando le misure più idonee per assicurare la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori (utilizzo di DPI, interventi di insonorizzazione acustica, ecc.) e dell’ambiente circostante.

Per quanto riguarda gli effetti sull’ambiente circostante i cantieri, le zone a maggior impatto acustico vengono protette da barriere antirumore, che possono essere costituite o da dune artificiali realizzate con terreno di riporto o da strutture di sostegno e da pannelli di tamponamento che possono essere realizzati con materiali diversi. Le barriere antirumore possono anche essere costituite da uno o più filari di piante o di arbusti in grado di assorbire il rumore e contemporaneamente mitigare l’effetto visivo.

Le vibrazioni sono anch’esse una caratteristica delle lavorazioni dei cantieri di ingegneria civile. Gli effetti delle onde di pressione che si propagano nel terreno possono provocare il danneggiamento di edifici o di altri manufatti che si trovano nelle vicinanze delle lavorazioni. Pertanto, in occasione ad esempio del compattamento di un rilevato, è importante studiare la geomorfologia del terreno per comprendere preventivamente come potranno propagarsi le vibrazioni nel terreno e individuare di conseguenza le migliori tecnologie di lavorazione.

Nel corso dei processi lavorativi vengono effettuati monitoraggi periodici sia per il rumore sia per le vibrazioni. Nel caso di criticità particolarmente importanti, viene ridotto il tempo di lavorazione delle macchine per evitare disturbi alle persone e agli edifici interessati.

Biodiversità

La realizzazione di opere infrastrutturali richiede l’implementazione di particolari misure di protezione quando i cantieri sono adiacenti o all’interno di siti di particolare interesse naturalistico, in modo che le attività di costruzione interferiscano il meno possibile con la fauna e la flora presenti. Il Gruppo in tali contesti rafforza i propri sforzi in tema di monitoraggio e misure di mitigazione, impegnandosi a preservare e proteggere la diversità biologica delle aree circostanti i propri siti operativi.

Impregilo opera a stretto contatto con le autorità locali al fine di assicurare il pieno rispetto della legislazione applicabile. La protezione della flora e della fauna è ottenuta mediante un’attenta gestione delle acque, delle aree operative, delle cave e delle aree adibite a discarica.