Lettera dell’Amministratore Delegato agli azionisti

Cari azionisti,

Abbiamo appena compiuto il nostro primo anno di vita - dopo la fusione tra Salini e Impregilo - un anno denso di eventi e di intenso lavoro.

In questo anno abbiamo raggiunto gli obiettivi di crescita e di profittabilità assegnati, potenziato il nostro portafoglio ordini, rafforzato la struttura del capitale rendendola più solida e ridotto il nostro debito. Tutto questo mentre veniva completata con successo la fusione delle nostre due società e venivano delineate le nuove strutture organizzative e la nostra nuova cultura corporate.

Dopo questo primo anno, confermiamo la nostra fiducia nel poter raggiungere gli ambiziosi obiettivi previsti nel piano industriale 2014-2017.

Rimaniamo focalizzati su ciò che appartiene al nostro DNA, ovvero sviluppare grandi progetti di ingegneria civile e infrastrutture complesse, principalmente nei mercati in crescita, dove il nostro potenziale di sviluppo è elevatissimo.

Il nostro sviluppo è sostenuto da una domanda di infrastrutture che mostra un aumento più veloce del previsto. La stima della dimensione del mercato delle infrastrutture, di nostro riferimento, è oggi superiore a € 790 miliardi.

Solo nel 2014 abbiamo ottenuto nuovi ordini per €6,5 miliardi, arrivando così ad un portafoglio ordini totale paria a circa €32 miliardi, confermando la nostra leadership nella realizzazione delle grandi opere.

Tra i lavori acquisiti nel 2014, il Tunnel del Brennero tra l'Italia e l'Austria, che rappresenterà non solo il collegamento ferroviario sotterraneo più lungo del mondo, ma soprattutto un lavoro di ingegneria civile avveniristico. E la nuova metropolitana di Lima in Perù, che si aggiunge ai lavori della metropolitana di Riyadh in Arabia Saudita (del valore complessivo di circa $ 20 miliardi), e alla metropolitana di Doha in Qatar.

La nostra espansione è stata fortemente supportata dalla crescita organizzativa, che ci ha visto lo scorso anno gettare le fondamenta dell’organizzazione e dei processi per la costruzione della nuova azienda.

Abbiamo semplificato i processi operativi ottenendo importanti sinergie, e abbiamo rafforzato la nostra struttura finanziaria con un aumento di capitale che ha portato un incremento del flottante dal 10% circa al 40% circa.

L’aumento del flottante ha incrementato la nostra presenza sui mercati finanziari, come azienda che rappresenta un’opportunità di investimento attraente anche a livello internazionale. E ci ha permesso di rafforzare la nostra ambizione di essere una società attrattiva per gli investitori non solo della piazza di Milano ma anche sugli altri mercati finanziari, divenendo un’azienda operante a livello internazionale.

Con la nostra crescita a livello globale è cresciuta ulteriormente anche la nostra attenzione verso tutti i nostri stakeholders.

Nel mese di ottobre abbiamo firmato un importante accordo con i sindacati nazionali e internazionali per la promozione e il rispetto dei diritti dei lavoratori, stabilendo un precedente nel settore delle costruzioni.

Questo accordo dimostra che i lavoratori - nessuno escluso degli oltre 34.000 progettisti, ingegneri, manager e altri dipendenti, che lavorano per Salini Impregilo in più di 50 paesi - sono l’asset più importante per la nostra azienda.

I nostri lavoratori, competenti e qualificati in tutti i progetti che seguiamo - costruzione di dighe, metropolitane, strade, ponti e ferrovie -, contribuiscono ogni giorno con la loro opera al miglioramento della qualità della vita delle comunità.

Continuiamo ad essere ottimisti per il futuro: per questo abbiamo lanciato una campagna per assumere 15.000 persone durante i quattro anni del Piano Industriale. I nuovi assunti, molti dei quali giovani, potranno diventare i manager del futuro della Salini Impregilo.

Con la sua politica di sostenibilità, Salini Impregilo vuole trasmettere valori sociali che vadano al di là dei progetti stessi.

Non costruiamo solo opere, ma supportiamo le comunità locali anche in caso di calamità, come stiamo facendo fornendo gratuitamente alla città di Genova il progetto per mettere in sicurezza le rive del fiume Bisagno, la cui esondazione nei periodi di forti piogge continua a causare gravi disagi alla città.

Tutto questo mi rende molto orgoglioso e grato verso i nostri collaboratori, che realizzano con noi le nostre opere, e verso i nostri azionisti, che ci hanno sostenuto e apprezzato durante il nostro primo anno di vita.

Ed è per tutto questo che guardo con fiducia al nostro futuro e all’ulteriore creazione di valore che continueremo a generare.