Risultato operativo

L’andamento dell’attività nell’esercizio 2014, sia a livello assoluto sia in confronto con l’esercizio precedente, non è stato influenzato da particolari accadimenti estranei al ciclo produttivo ad eccezione del differente intervallo temporale di consolidamento dell’ex Gruppo Impregilo nel 2013 (9 mesi). Tenuto conto di tale situazione, la redditività operativa realizzata nel periodo oggetto di commento in questa sede riflette in modo sostanzialmente coerente l’evoluzione dell’attività produttiva precedentemente descritta nel commento alla voce “Ricavi”. La marginalità di periodo, pari al 6,2% (4,3% nell’esercizio 2013) è negativamente influenzata dal riversamento degli effetti della Purchase Price Allocation, pari a € 18 milioni di ammortamenti, senza il quale essa sarebbe stata pari al 6,6%.

Per quanto attiene alle varie tipologie di costi operativi, inoltre, il confronto con l’esercizio 2013, evidenzia le seguenti principali variazioni:

  • l’incremento dei costi per servizi, comprensivi dei subappalti e delle altre spese operative, per complessivi € 604,3 milioni è in linea con la variazione della produzione;
  • il decremento della voce accantonamenti e svalutazioni, è pari a complessivi € 23,0 milioni. In particolare la voce accoglie il rilascio di svalutazioni effettuate negli esercizi precedenti su crediti verso committenti nell’area del Venezuela pari ad € 5,7 milioni, nonché il rilascio del fondo rischi ed oneri precedentemente accantonato per € 9,1 milioni in riferimento al credito verso la Todini Finanziaria S.p.A. per il quale, ad oggi, si ha la certezza dell’incasso, parzialmente compensati dall’accantonamento pari a € 3,4 milioni sulla commessa Metro 6 del Cile inerenti multe per ritardi nella consegna dei lavori. Inoltre la voce accoglie svalutazioni pari circa a € 5,5 milioni riferiti a crediti ritenuti inesigibili verso committenti esteri e subappaltatori effettuate sulla sede Italia, sulle filiali Kazakhstan e Uganda, nonché la svalutazione per € 3,7 milioni di un credito ritenuto inesigibile da parte della filiale Nepal;
  • l’incremento degli oneri per ammortamenti, infine, riflette principalmente il riversamento, di competenza del periodo in corso, dei maggiori valori attribuiti ad alcune attività immateriali della ex - Impregilo in sede di acquisizione del controllo da parte della ex - Salini.

I costi delle strutture centrali di corporate e le altre spese generali, per il periodo oggetto di commento nella presente relazione, sono stati complessivamente pari a € 142,9 milioni circa e sono attualmente allocati al segmento ‘Italia’.