Capitale investito netto

Il capitale investito netto ammonta a € 1.275,6 milioni al 31 dicembre 2014 e si incrementa complessivamente di € 143,8 milioni rispetto alla fine dell’esercizio precedente. Le principali variazioni intervenute sono attribuibili in prevalenza ai fattori di seguito elencati.

Immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie

Le immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie nette si incrementano per complessivi € 133,9 milioni. Le principali variazioni intervenute nella voce, rispetto alla fine dell’esercizio precedente, hanno riguardato in prevalenza i seguenti ambiti:

  • per effetto della cessione della partecipazione di controllo detenuta in Fisia Babcock Environment le immobilizzazioni sono diminuite per un valore complessivamente pari a € 12,9 milioni;
  • per effetto degli ammortamenti del periodo, inoltre, si evidenzia una ulteriore riduzione del valore netto di tali attività per complessivi € 177,5 milioni;
  • gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali del periodo, sono stati complessivamente pari a € 306,8 milioni e hanno riguardato in prevalenza sia alcuni grandi progetti di recente acquisizione in Qatar e Namibia sia i progetti già avviati in Etiopia e in Italia, con particolare riferimento all’Alta Velocità;
  • il valore delle partecipazioni, infine, si incrementa di € 30,8 milioni; tale incremento è ascrivibile principalmente per € 14,5 milioni ad investimenti in partecipazioni, tra cui rilevano maggiormente la sottoscrizione delle quote, per un controvalore pari a € 8,6 milioni della società di progetto che svilupperà il progetto in concessione della Metro di Lima (Perù) e l’acquisto dalla controllata Todini della Co.Ge.Fin. Srl per € 5,8 milioni, e per € 6,9 milioni al risultato della valutazione secondo il metodo del patrimonio netto di alcune partecipazioni di collegamento.

Attività (passività) non correnti destinate alla vendita

Le attività (passività) non correnti destinate alla vendita al 31 dicembre 2014 ammontano a € 84,1 milioni ed accolgono gli attivi (passivi) netti delle seguenti unità del Gruppo:

  • i rami della Todini Costruzioni Generali S.p.A. (attività nette destinate alla vendita), per complessivi € 73,7 milioni;
  • le attività nette relative ai Progetti RSU Campania (attività nette) per € 5,7 milioni, invariate rispetto alla fine dell’esercizio precedente; e
  • un cespite di proprietà della controllata Co.Ge.Ma. S.p.A., per un valore pari ad € 4,7 milioni, la cui cessione, avvenuta alla fine dell’esercizio, si è perfezionata nei primi giorni del 2015.

La variazione intervenuta nella voce, rispetto all’esercizio precedente, riflette sostanzialmente la classificazione nel 2014 dei rami oggetto di riorganizzazione societaria e le attività residue del Gruppo Todini nelle attività continuative, nonché le riduzioni di valore rilevate dal Gruppo Todini in relazione ad alcuni progetti in fase di ultimazione, per la parte classificata tra le attività destinate alla vendita.

Fondi rischi

I fondi rischi ammontano a € 97,5 milioni ed evidenziano un decremento pari a € 78,7 milioni. Nel dettaglio il fondo rischi su partecipazioni si è decrementato per € 80,1 milioni principalmente per effetto dell’esposizione del credito che la capogruppo vanta nei confronti della collegata Grupo Unidos por el Canal SA (Panama) al netto del fondo rischi su partecipazioni rilevato coerentemente alla valutazione della perdita a finire della commessa; nel 2013 il credito netto evidenziava un valore negativo ed era esposto nella

voce fondo rischi su partecipazioni per € 76,6 milioni, mentre nel 2014, a seguito dell’incremento del credito per i finanziamenti concessi nell’anno, ha assunto valore positivo ed è stato classificato nella voce Partecipazioni. Gli altri fondi aumentano per € 1,4 milioni per l’effetto combinato di accantonamenti per € 11,7 milioni, tra cui rileva l’accantonamento effettuato nel periodo per € 3,4 milioni sulla commessa Metro 6 in Cile ed utilizzi per € 9,9 milioni, principalmente ascrivibili agli esborsi effettuati dal Gruppo in relazione alla definitiva chiusura di contenziosi fiscali in Etiopia (€ 4,8 milioni).

Trattamento di fine rapporto e benefici ai dipendenti

La voce in esame ammonta a € 23,3 milioni e diminuisce rispetto al precedente esercizio di € 1,6 milioni per effetto prevalentemente riferibile alla ordinaria dinamica operativa del Gruppo nell’esercizio. In particolare gli accantonamenti ammontano ad € 14,9 milioni, i pagamenti e i versamenti a fondi ad € 16,9 milioni, mentre gli effetti derivanti valutazione del Fondo in ottemperanza dello IAS 19 sono pari a 3,6 milioni.

Attività (passività) tributarie nette

La voce, al 31 dicembre 2014, ammonta a complessivi € 148,7 milioni. La variazione evidenziata dalle attività e passività tributarie nette rispetto alla fine dell’esercizio precedente, positiva e pari a complessivi € 7,1 milioni, riflette in prevalenza gli effetti della determinazione del carico fiscale di periodo a livello consolidato, tenuto conto anche delle diverse dinamiche riferite alle unità estere, della movimentazione delle relative posizioni attive (passive) rilevata in conformità con le norme dei paesi di operatività, nonché della dinamica riferita ai versamenti in acconto per il corrente esercizio.

Capitale circolante

Il capitale circolante si incrementa di € 77,2 milioni, passando da € 254,1 milioni a € 331,3 milioni.

Le principali variazioni che hanno riguardato le varie componenti del capitale circolante sono sostanzialmente derivanti dall’evoluzione dell’attività operativa del Gruppo e dallo sviluppo della produzione nell’esercizio su alcuni progetti in Italia e all’estero e sono sinteticamente descritte di seguito:

  • le rimanenze ammontano a € 262,7 milioni in aumento di € 38,3 milioni rispetto all’esercizio precedente per l’effetto combinato del maggiore approvvigionamento per l’avanzamento di commesse estere con particolare riferimento ai progetti idroelettrici dell’Etiopia e ai lavori in Qatar e Kazakhstan, solo parzialmente ridotto dall’effetto derivante dall’impiego delle rimanenze nelle attività costruttive di alcune commesse estere tra cui in particolare i progetti idroelettrici sul fiume Sogamoso;
  • i lavori in corso aumentano per complessivi € 95,8 milioni, passando da € 1.157,0 milioni a € 1.252,8 milioni. Tale variazione - che ha riguardato l’Italia per € 38,1 milioni e l’estero per € 57,7 milioni - accoglie gli effetti dello sviluppo della produzione, con particolare riferimento alle commesse relative all’Alta Velocità Alta Capacità ferroviaria e in Danimarca;
  • gli anticipi su lavori in corso e i lavori in corso ‘negativi’ (ie: eccedenza degli acconti fatturati rispetto al valore progressivo delle opere realizzate) ammontano a complessivi € 1.725,9 milioni ed diminuiscono di € 8,1 milioni. Tale variazione è sostanzialmente determinata dai seguenti effetti:
    • l’incremento netto degli anticipi contrattuali per € 118,9 milioni, ascrivibile principalmente all’erogazione dell’anticipo relativo alla realizzazione della Linea 3 Metro di Riyadh, parzialmente compensata dall’assorbimento delle erogazioni rilevate negli esercizi precedenti attraverso lo sviluppo dell’attività produttiva;
    • la riduzione – pari a € 43,0 milioni - dei ‘lavori in corso negativi’ di pertinenza della società Fisia Babcock Environment G.m.b.h., definitivamente ceduta a terzi alla fine del primo semestre e
    • il decremento dei ‘lavori in corso negativi’ per complessivi € 84 milioni circa, con particolare riferimento alla Nigeria.
  • I crediti e i debiti correnti si sono decrementati per complessivi € 108,7 milioni ed € 163,2 milioni rispettivamente. In aggiunta agli ordinari effetti dipendenti dalla dinamica dell’attività industriale di periodo e delle ordinarie relazioni con clienti e fornitori a tale attività riferibili, la variazione risente dell’adeguamento dei valori espressi in divisa venezuelana al nuovo cambio ufficiale (il cd. “SICAD 2”) adottato dal Gruppo a decorrere dal 30 giugno 2014 e significativamente deprezzato rispetto al precedente cambio ufficiale (il cd. “CENCOEX”, già “CADIVI”). Per effetto di tale adozione, in relazione alla quale una più compiuta informativa è fornita nelle note esplicative ai prospetti contabili consolidati alle quali si rimanda, il controvalore in divisa funzionale dei crediti (al netto dei debiti) denominati in divisa venezuelana si è ridotto per complessivi € 47,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2013.
  • Le altre attività sono aumentate per € 248,1 milioni principalmente per effetto di anticipi a fornitori e agli oneri assicurativi pagati anticipatamente con riferimento alle nuove iniziative del Gruppo. Le altre passività correnti aumentano di € 41,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2013 e si riferiscono in particolare a debiti per indennizzi ed espropri delle nuove commesse.