Scenario macroeconomico e mercati di riferimento

Lo scenario competitivo di riferimento del Gruppo Salini-Impregilo è rappresentato dal mercato globale degli investimenti nel settore delle costruzioni con specifico riferimento a quello delle grandi infrastrutture complesse.

L’attività economica e commerciale mondiale ha palesato segnali di crescita nella seconda metà del 2013 e in particolare il Fondo Monetario Internazionale ha rilevato che la domanda finale nei paesi più avanzati si è sviluppata moderatamente ma in linea con le previsioni, mentre nei mercati emergenti le esportazioni sono state il driver principale, con una domanda domestica rimasta piuttosto debole e condizioni finanziarie ancora difficili.

Le previsioni future dell‘andamento economico per la zona Euro fanno riferimento ad una ripresa rispetto al recente periodo di recessione. Il Fondo Monetario Internazionale segnala per la Unione Europea una crescita pari all’1% nel 2014 e al’1,4% nel 2015, anche se con andamenti diversi da paese a paese: l’economia tedesca dovrebbe migliorare dell’1,6% nel 2014 e dell’1,4% nel 2015, mentre, per quel che concerne l’Italia le proiezioni rimangono caute, con andamenti pari all’0,6% e all’1,1%, rispettivamente nel 2014 e 2015. Le economie emergenti, sempre secondo il FMI, dovrebbero crescere del 5,1% e del 5,4% nel biennio 2014-15.

Secondo uno studio eseguito da McKinsey per l’OCSE, dal 2014 al 2030 ci saranno 57.300 miliardi di dollari di investimenti nelle infrastrutture, di cui, circa il 29% dovrebbe essere relativo ad investimenti in strade ed autostrade, il 21% in infrastrutture energetiche, il 20% in opere idrauliche, il 17% in telecomunicazioni, e infine il 13% in metro/ferrovie, aeroporti e porti.

Nel futuro più immediato (2014 – 2017), si prevede un trend al rialzo della domanda globale di infrastrutture, pari al 9% annuo, nei segmenti dell’energia, dei trasporti e delle altre infrastrutture civili. In tale ottica costituisce un’importante opportunità di business sia la necessità dei paesi economicamente più sviluppati di sostituire o ampliare le attuali infrastrutture ormai inadeguate al soddisfacimento dei crescenti fabbisogni energetici, sia l’esigenza di mobilità, energia e acqua connessa allo sviluppo economico e al processo di urbanizzazione che sta interessando numerosi paesi emergenti e in via di sviluppo.

La “Grande Recessione” globale del 2008-2011, pur penalizzando alcuni segmenti di attività nell’ambito del settore delle costruzioni, quali l’edilizia residenziale e commerciale, non ha rallentato la domanda di grandi infrastrutture che, al contrario, continuano a rappresentare una priorità strategica per la crescita delle economie nazionali della maggior parte dei paesi sia industrializzati che emergenti con particolare riferimento ad aree quali il Medio Oriente, l’Asia Centrale, l’America Latina e l’India.

In questo contesto la fusione tra le società Salini e Impregilo, ha rafforzato il posizionamento competitivo del Gruppo a livello globale, consolidandone la presenza nelle aree geografiche già presidiate e dotando la macchina operativa delle competenze necessarie per entrare in nuovi mercati e sostenere la continua crescita del business.

La nuova dimensione del Gruppo Salini Impregilo, disegnata per cogliere in anticipo i segnali di cambiamento, ha di fatto realizzato il progetto Campione Nazionale® caratterizzato da:

  • un patrimonio di competenze ingegneristiche e tecnologiche di primissimo ordine nel settore delle costruzioni;
  • un management team integrato, con determinazione ed esperienza idonee a competere in progetti infrastrutturali di grandi dimensioni e notevole complessità;
  • una presenza globale con una forza commerciale pressoché unica;
  • una scala dimensionale da market leader;
  • una struttura finanziaria solida, caratterizzata da un adeguato standing creditizio (Issuer Ratings di BB-Fitch/BB-Standard & Poor’s).

Il valore atteso dei progetti in portafoglio totale a fine 2017 è pari a circa 27 miliardi di euro con una composizione geografica ben bilanciata, e con importanti commesse in America Latina, Europa e Medio Oriente ed una maggiore focalizzazione sui segmenti delle infrastrutture idroelettriche, delle dighe, delle metropolitane, delle strade ed autostrade e delle ferrovie.