Capitale circolante

Il capitale circolante si incrementa di € 259,0 milioni, passando da € 331,3 milioni a € 590,3 milioni.

Le principali variazioni che hanno riguardato le varie componenti del capitale circolante sono sostanzialmente derivanti dall’evoluzione dell’attività operativa del Gruppo e dallo sviluppo della produzione nell’esercizio su alcuni progetti in Italia e all’estero e sono sinteticamente descritte di seguito:

  • le rimanenze ammontano a € 261,0 milioni in riduzione di € 1,8 milioni rispetto all’esercizio precedente per l’effetto combinato del maggiore approvvigionamento per l’avanzamento di commesse estere con particolare riferimento ai progetti idroelettrici in Etiopia, parzialmente ridotto dall’effetto derivante dalle riclassifiche dei rami Todini;
  • i lavori in corso su ordinazione aumentano per complessivi € 355,6 milioni, passando da € 1.252,8 milioni a € 1.608,4 milioni. Tale variazione - che ha riguardato l’Italia per € 50,2 milioni e l’estero per € 305,4 milioni - accoglie gli effetti dello sviluppo della produzione, determinati sulla base delle più recenti stime di redditività dei progetti in corso, con particolare riferimento alle commesse in Qatar, Etiopia e Danimarca e, per quanto riguarda l’Italia, i lavori per la tratta Milano – Genova dell’Alta Capacità / Alta Velocità ferroviaria;
  • gli anticipi su lavori in corso e i lavori in corso ‘negativi’ (i.e.: eccedenza degli acconti fatturati rispetto al valore progressivo delle opere realizzate) ammontano a complessivi € 1.856,5 milioni e aumentano di € 130,7 milioni. Tale variazione è sostanzialmente determinata dai seguenti effetti:

    • l’incremento netto degli anticipi contrattuali per € 164,3 milioni è ascrivibile principalmente alle acquisizioni del periodo parzialmente compensate dall’assorbimento delle erogazioni rilevate negli esercizi precedenti attraverso lo sviluppo dell’attività produttiva;
    • il decremento dei ‘lavori in corso negativi’ per complessivi € 85 milioni circa, con particolare riferimento alle commesse negli USA, Qatar e Nigeria.

  • I crediti correnti evidenziano un aumento per complessivi € 85,3 milioni. In aggiunta agli ordinari effetti dipendenti dalla dinamica dell’attività industriale di periodo e delle ordinarie relazioni con clienti e fornitori a tale attività riferibili, la variazione risente dell’adeguamento dei valori espressi in divisa venezuelana al nuovo cambio ufficiale (il cd. “SIMADI”) adottato dal Gruppo a decorrere dal marzo 2015 e deprezzato rispetto al precedente cambio ufficiale utilizzato (il cd. “SICAD II”). Per effetto di tale adozione il controvalore in divisa funzionale dei crediti (al netto dei debiti) denominati in divisa venezuelana si è ridotto per complessivi € 7 milioni rispetto al 31 dicembre 2014.
  • I debiti correnti evidenziano un aumento per complessivi € 36,2 milioni.
  • Le altre attività sono diminuite per € 24,3 milioni. Le altre passività correnti si riducono di € 11,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2014 e si riferiscono in particolare a debiti per indennizzi ed espropri delle nuove commesse.