La strategia di Sostenibilità

Il Gruppo Impregilo, animato da una cultura d’impresa cosmopolita, incentrata sul valore delle persone, rispettosa dell’ambiente, delle società e dei territori in cui opera, si fonda sull’idea che la Società debba contribuire al benessere ed allo sviluppo sociale ed economico dei territori in cui opera.

I principi dello sviluppo sostenibile rappresentano le tematiche chiave del posizionamento del Gruppo nel mercato globale. La loro applicazione nelle nostre attività ci consente di operare in realtà numerose e diversificate interpretando e rispettando le attese di istituzioni, committenti, comunità locali, dipendenti e controparti tecnico-operative che hanno storie e culture diverse tra loro.

Impregilo ha formalizzato il proprio impegno verso lo sviluppo sostenibile aderendo formalmente al Global Compact delle Nazioni Unite .

Il Global Compact rappresenta la principale iniziativa mondiale in tema di sostenibilità e, aderendo ad esso, il Gruppo si è impegnato ad allineare le proprie strategie e operazioni ai dieci principi universali relativi a diritti umani, lavoro, ambiente e lotta alla corruzione. Impregilo riconosce la necessità di collaborare con i governi, la società civile, il personale, i fornitori e con le Nazioni Unite per contribuire alla realizzazione delle priorità indicate dal Global Compact e dagli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.

Alla base dell’impegno del Gruppo per lo sviluppo sostenibile vi è la ferma convinzione che una corretta gestione della sostenibilità permetta non solo di mitigare i rischi operativi, finanziari e reputazionali, attraverso una ottimizzazione delle variabili non finanziarie, ma anche di creare nuove opportunità ed ottenere vantaggi competitivi in un mercato sempre più attento a tali aspetti.

Un altro elemento di leadership del Gruppo è costituito dalla comunicazione volontaria verso gli stakeholder delle performance non finanziarie. Impregilo è stata la prima società italiana del settore delle costruzioni a realizzare e pubblicare, nel 2002, un Rapporto Ambientale che è divenuto in quegli anni un importante punto di riferimento nel settore a livello europeo, in quanto fino ad allora poche realtà avevano affrontato in maniera sistematica il rapporto ambiente-lavorazioni per la realizzazione delle grandi opere infrastrutturali.

Da allora il reporting del Gruppo si è esteso ad altri ambiti, come la salute e sicurezza dei lavoratori, la qualità delle opere realizzate, le politiche a favore del personale e le interazioni con le comunità locali.

Oggi il Gruppo, grazie all’esperienza maturata da Salini nel settore, si è dotato di un sistema di reporting di sostenibilità allineato alle best practice internazionali, che consente di raccogliere e gestire i dati e le informazioni di sostenibilità dalle diverse società e commesse operative, nonché dalle funzioni corporate, monitorandone i progressi e permettendo di fissare gli obiettivi di miglioramento.

La Relazione di Sostenibilità 2012 è redatta conformemente alle linee guida emesse dal Global Reporting Initiative (GRI) nel 2011 (versione G3.1) e l’impegno del Gruppo è quello di continuare a mantenere i più elevati standard di rendicontazione verso gli stakeholder, aderendo nei prossimi esercizi alle linee guida G4 del GRI, emesse a giugno 2013.