La nostra responsabilità sociale

Oltre alla creazione e alla distribuzione di ricchezza, il Gruppo Impregilo è impegnato nel costruire relazioni stabili e trasparenti con i propri stakeholder interni ed esterni, basate sulla condivisione dei valori, know-how e cultura di impresa che hanno reso il Gruppo un interlocutore affidabile per dipendenti, committenti, partner, istituzioni e comunità di tutto il mondo.

Impregilo, in conformità al proprio Codice Etico e al proprio Modello di Gestione, Organizzazione e Controllo, adotta al riguardo le migliori prassi, relativamente:

  • alla gestione delle risorse umane,
  • alle relazioni industriali,
  • alla salute e sicurezza dei lavoratori,
  • alla formazione,
  • alla comunicazione,
  • al dialogo con la Pubblica Amministrazione,
  • alle relazioni con le comunità locali,
  • alla tutela dei diritti umani.

Risorse Umane

Il Gruppo Impregilo considera le proprie risorse umane un fattore strategico di fondamentale importanza per il proprio sviluppo, in quanto esse contribuiscono in maniera rilevante al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Al fine di gestire in modo organico e strutturato il complesso processo di reclutamento, gestione e sviluppo del personale, il Gruppo si è dotato di specifiche linee guida per la Gestione delle Risorse Umane messe a punto a livello centrale e adattate a livello locale nelle singole realtà. Pari opportunità, non discriminazione, integrità fisica e morale, equità, correttezza e sviluppo professionale sono i principi che orientano l’operato aziendale nella gestione dei dipendenti.

Nei processi di reclutamento e selezione delle risorse, Impregilo punta ad attrarre e inserire all’interno del proprio organico i migliori candidati e gli individui con i più alti standard professionali, per posizionarsi in modo competitivo nel mercato. Per questo motivo sono state avviate collaborazioni con importanti istituzioni universitarie italiane – come il Politecnico di Milano – ed estere, oltre che con altre realtà del mondo della formazione professionale. 

Il processo di recruiting del personale inizia con lo screening dei curricula pervenuti e prosegue con un primo colloquio attitudinale a cura della Direzione Risorse Umane. Per i candidati idonei, il percorso prosegue con un colloquio professionale condotto dal Responsabile dell’Unità richiedente, mentre per i dirigenti è previsto un colloquio finale a cura di un Direttore di I livello di riferimento.

A ciascun dipendente (dirigente o quadro) è data la possibilità di costruirsi un percorso di carriera. La valutazione delle performance dei dipendenti, anche se non è strutturata formalmente, avviene sulle competenze acquisite: manageriali, relazionali e realizzative. La valutazione viene generalmente effettuata ogni 18/24 mesi, per valutare gli avanzamenti di carriera e i ruoli da assegnare.

Relazioni Industriali

Il quadro delle relazioni industriali, e cioè dei rapporti tra Impregilo e le Rappresentanze Sindacali, è improntato ad un confronto leale e corretto.

Pur nella diversità dei contesti – Impregilo è presente in 30 Paesi nel mondo, con diverse norme e tradizioni – esso ha permesso e permette di affrontare in modo costruttivo le problematiche, spesso molto articolate, che connotano i settori in cui opera il Gruppo.

È così che sono state affrontate e risolte – pur con la dialettica che contraddistingue le Relazioni Industriali – problematiche che in altre realtà del settore sfociano spesso in conflitti.

Ciò avviene sia attraverso la cosiddetta “contrattazione di anticipo”, o “preventiva” e tramite la previsione di un sistema di relazioni industriali articolato su più livelli (nazionale, regionale o provinciale e “di cantiere”), per dare la giusta collocazione e i corretti interlocutori ai vari temi e alle eventuali problematiche da trattare:

  • l’organizzazione del lavoro nei cantieri finalizzata a limitare i disagi alla viabilità e alla popolazione connessi alla esecuzione delle opere;
  • una responsabile e coerente visione del mercato del lavoro, anche e proprio dei luoghi in cui vengono effettuate le opere, privilegiando ove possibile, l’accesso o il rientro nel mondo del lavoro di inoccupati o disoccupati.

Salute e sicurezza dei lavoratori

L’attenzione per la salute e la sicurezza dei lavoratori è parte integrante della mission Impregilo. Le tipologie di lavorazioni che avvengono nei differenti cantieri sono molteplici e comportano rischi molto diversi per i lavoratori impegnati nelle specifiche lavorazioni. Impregilo è quindi fortemente impegnato nella continua informazione, formazione e addestramento dei propri lavoratori alle specifiche mansioni, anche al fine di renderli consapevoli dei rischi che possono correre. Impregilo ha posto e pone in atto tutte le risorse, umane e tecniche, necessarie al raggiungimento degli obiettivi fissati nella “Politica per la Qualità, l’Ambiente e la Sicurezza” e secondo la norma BS OHSAS 18001.

Proprio attraverso l’adozione di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro (SGSSL) certificato secondo la norma BS OHSAS 18001, Impregilo ha potuto raggiungere importanti risultati, quali:

  • lo sviluppo di una cultura della sicurezza;
  • la riduzione degli infortuni sul lavoro;
  • la prevenzione dell’insorgenza di malattie professionali;
  • la riduzione dei costi assicurativi;
  • la diminuzione di sanzioni amministrative e penali.

Inoltre, l’integrazione del SGSSL con le altre norme per la Qualità (ISO 9001) e l’Ambiente (ISO 14001) ha consentito di perseguire l’obiettivo principale di costruire in qualità e nel rispetto dell’ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori.

In ogni paese in cui opera, Impregilo rispetta le normative vigenti e garantisce elevati standard di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Tutte le funzioni aziendali hanno il compito e la responsabilità di contribuire a garantire la corretta implementazione del Sistema di Gestione, in conformità alla norma di riferimento nonché al modello di gestione, organizzazione e controllo ex D. Lgs. 231/2001.

Il controllo operativo del Sistema di Gestione è definito da una procedura specifica, che prevede che in ciascuna sede e cantiere del Gruppo siano adeguatamente identificati e gestiti i rischi di sicurezza e le emergenze, definite le misure di prevenzione e protezione, identificate le funzioni aziendali responsabili. La documentazione di base necessaria al funzionamento del sistema è la seguente:

  • Documenti di valutazione dei rischi (DVR);
  • Piani Operativi di Sicurezza (POS);
  • Piani di emergenza ed evacuazione;
  • Piani antincendio;
  • Piani di primo soccorso.

Per garantire coerenza, omogeneità e rigore alla documentazione elaborata dai singoli cantieri, il Gruppo ha definito delle linee guida e dei principi da adottare nella predisposizione dei POS, che devono tener conto delle caratteristiche dell’opera, delle specifiche lavorazioni, dei rischi peculiari di realizzazione, delle specifiche contrattuali e delle normative locali.

L’Unità Qualità, Ambiente e Sicurezza della sede centrale svolge periodicamente audit specifici riguardanti le procedure di sicurezza adottate nei cantieri del Gruppo e valuta l’applicazione delle norme aziendali in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

I numeri della sicurezza

Per quanto riguarda il fenomeno infortunistico, il Gruppo negli anni ha progressivamente migliorato le proprie performance, a riprova dell’efficacia dei sistemi di gestione adottati. Il trend del quinquennio 2008-2012 del Tasso di Infortunio (TI) – che misura il numero di infortuni accaduti per ogni 100 dipendenti – ha registrato un decremento complessivo pari al 69% nell’intero periodo. In particolare nel 2012 l’indice ha registrato un valore di 1,12, in diminuzione del 22% rispetto al 2011.

Nel 2012 l’Indice di Gravità (IG) – che misura le giornate di assenza dovute ad infortuni per ogni 100 dipendenti – è stato invece pari a 34,66, in diminuzione del 21% rispetto al valore registrato nel 2011 e del 74% rispetto al valore del 2008.

In tema di salute e sicurezza, il Gruppo non fa distinzione tra dipendenti diretti e dipendenti dei subappaltatori, richiedendo a tutti i soggetti operanti nei propri cantieri il rispetto degli stessi standard. Nei confronti dei propri subappaltatori, in particolare, il Gruppo effettua un’attività di monitoraggio costante finalizzata alla verifica delle condizioni di lavoro, delle performance infortunistiche e del rispetto delle procedure definite dal Gruppo. Anche nelle commesse in cui Impregilo non è leader del consorzio, il Gruppo tende – in accordo con gli altri soci – a diffondere i propri valori e prassi consolidate per ridurre i rischi dei lavoratori e accrescere la sicurezza di tutto il personale del consorzio.

In tutte le commesse ubicate in contesti extraurbani è presente almeno un ospedale da campo e tutti i cantieri (compresi quelli urbani) dispongono di una farmacia in grado di assicurare l’accesso ai farmaci richiesti in urgenza e a quelli necessari per il trattamento di patologie croniche di cui il lavoratore possa essere affetto.

Formazione

Lo sviluppo delle competenze e delle conoscenze è una componente fondamentale della politica di sviluppo delle Risorse Umane Impregilo. Le capacità progettuali, realizzative, gestionali e di project management sono al cuore della sua collocazione fra i leader mondiali nei settori in cui opera: Costruzioni, Impianti e Concessioni. La forte vocazione internazionale impone una particolare attenzione allo sviluppo di professionalità costantemente aggiornate ed efficaci in contesti e culture diverse. A questo fine, Impregilo coordina la formazione tenendo conto dei fattori comuni e delle esigenze locali.

Complessivamente nel 2013 sono state erogate oltre 560 mila ore di formazione al personale del Gruppo, pari a circa 31 ore medie pro-capite.

In particolare:

  • è stata data continuità a un programma di formazione su larga scala, avviato nel 2008, sulle tematiche della salute e sicurezza dei lavoratori, con particolare riferimento alle novità introdotte dal “Testo Unico in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” (D. Lgs 81/2008), indirizzato ai Dirigenti e ad altre figure di commessa coinvolte nell’attuazione dei sistemi di gestione della sicurezza e di prevenzione dei rischi;
  • è stato avviato un nuovo programma formativo destinato a dirigenti e quadri del Gruppo sul D. Lgs 231/2001 in materia di responsabilità amministrativa dell’impresa e sul “Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo” adottato ai sensi del Decreto, anche alla luce della recente introduzione di nuove fattispecie di reato;
  • è stata data continuità a programmi di formazione relativi ad altre tematiche quali attività specialistiche (utilizzo di macchinari, impianti, metodi di lavoro speciali, utilizzo di software, etc.), formazione amministrativa, il sistema di gestione della qualità sicurezza ed ambiente, la formazione sul Codice Etico e Modello di Organizzazione Gestione e Controllo, le lingue straniere.

 Comunicazione

Impregilo ha da tempo adottato un sistema di comunicazione interna articolato, volto a favorire l’acquisizione e lo scambio di informazioni su aspetti e temi chiave per lo svolgimento delle diverse attività e a favorire il senso d’appartenenza. La comunicazione con i dipendenti e tra le diverse funzioni avviene attraverso:

  • strumenti istituzionali (bilancio, disposizioni organizzative, circolari operative e altri strumenti assimilabili, diffusione a tutti i dipendenti dei comunicati stampa emessi dalla Società, Relazione di Sostenibilità, corporate profile);
  • sito internet e portale  intranet;
  • le riunioni periodiche e gli incontri formali con il personale;
  • informazioni veicolate in conformità agli accordi con le Rappresentanze Sindacali;
  • strumenti elettronici e altri strumenti tradizionali.

In particolare il portale intranet “The Bridge” consente a tutto il personale Impregilo sia di sede che di cantiere di accedere alla documentazione riguardante l’organizzazione aziendale, il Sistema Integrato QAS (manuale, procedure, istruzioni operative, ecc.), gli aspetti operativi e specialistici delle diverse funzioni aziendali, nonché i riferimenti normativi per la gestione delle attività aziendali.

Dialogo con la Pubblica Amministrazione

Realizzare grandi opere, infrastrutture e impianti in tutto il mondo vuol dire avere un dialogo continuo con le Pubbliche Amministrazioni Nazionali e Locali di molti Paesi, oltre che con Organizzazioni internazionali sovranazionali di diversa natura.

In Impregilo le relazioni con le Istituzioni sono disciplinate, oltre che dalle leggi in vigore nei singoli Paesi, dalle regole sancite dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, che prende in conto l’insieme dei riferimenti chiave per un’operatività nel pieno rispetto della legalità, le migliori prassi invocate dal Codice Etico ed il dialogo.

Per quanto riguarda i rapporti con le Pubbliche Amministrazioni e gli Enti di indirizzo, valutazione e controllo, assumono particolare rilievo le norme e le condotte afferenti le pratiche anticorruzione, la tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza, l’occupazione e il coinvolgimento di attori locali.

Secondo il Modello citato, l’ingaggio con gli stakeholders pubblici avviene sempre nel pieno rispetto dei principi di coerenza, trasparenza e correttezza. Sono rifiutate prassi volte a influenzare l’esito di iter autorizzativi, verifiche e controlli. Detto rifiuto è sostanziato dall’obbligo di esplicitare le responsabilità, permettere la tracciabilità delle decisioni e delle azioni e da un sistema sanzionatorio. Per ciò che attiene più specificamente le materie ambientali e di salute e sicurezza Impregilo è impegnato ad applicare ovunque il proprio Sistema QAS, a integrare le prassi in esso contemplate con eventuali ulteriori esigenze locali e a dare conto delle azioni di monitoraggio degli impatti nei termini concordati con le Autorità.

 Le relazioni con le comunità locali

Nella realizzazione delle proprie attività Il Gruppo Impregilo presta particolare attenzione alle esigenze e legittime aspettative dei portatori di interesse presenti nei territori interessati dai progetti. Le relazioni con le comunità rivestono per noi un ruolo fondamentale delle nostre attività e sono portate avanti con il massimo impegno a tutti i livelli dell’organizzazione. I principi che guidano tali attività sono il rispetto delle culture locali, la correttezza e la trasparenza nei confronti di tutti stakeholder.

Il Gruppo tiene conto delle esigenze delle popolazioni interessate dai cantieri in tutte le fasi di realizzazione dell’infrastruttura: dagli studi di impatto ambientale preliminari alla costruzione attraverso l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili e la realizzazione volontaria di opere di compensazione o mitigazione delle attività.

Impregilo, d’intesa con i committenti, attua politiche di comunicazione sul territorio finalizzate ad informare le popolazioni sul progetto, sul suo stato di avanzamento, sulle modalità esecutive con l’obiettivo di attivare processi condivisi di coinvolgimento delle popolazioni locali.

Ogni cantiere, sulla base delle previsioni contrattuali, istituisce appositi canali di comunicazione con gli stakeholder esterni, sia fisici (uffici all’ingresso del cantiere e/o distaccati presso i centri abitati più vicini) sia virtuali (linee telefoniche dedicate, sistemi web). Tali canali consentono al Gruppo di essere in diretto e costante contatto con le popolazioni locali, fornendo loro informazioni sulle attività svolte e raccogliendo eventuali lamentele e segnalazioni. Le richieste pervenute sono analizzate dal management di commessa e trattate sulla base di specifiche procedure.

I nostri cantieri interagiscono con le comunità locali a tutti i livelli, assicurando ad esempio il miglioramento delle infrastrutture viarie esistenti, realizzando nuove strade per separare il traffico dei mezzi pesanti dalla circolazione ordinaria, garantendo l’accesso alle nostre cliniche (nei cantieri ubicati in aree rurali) alle persone che necessitano di cure urgenti e partecipando ad iniziative sociali a favore delle comunità. Inoltre, il Gruppo interviene a sostegno delle comunità locali in caso di calamità naturali, offrendo beni di prima necessità alle popolazioni colpite e supportando le autorità locali, laddove richiesto, nel ripristino delle infrastrutture danneggiate. 

Infine, gli sforzi di Impregilo volti al miglioramento della qualità della vita nei territori in cui opera si concentrano sulle attività di ripristino delle condizioni di naturalità delle aree interessate dai cantieri, al termine dei progetti. Le attività di protezione ambientale e di comunicazione conseguente sono quindi dirette a diffondere questo spirito di responsabilità sociale e di impegno per uno sviluppo sostenibile.

La tutela dei diritti umani

Il Gruppo è particolarmente attento al tema del rispetto dei diritti umani. Impregilo, infatti, è consapevole che in alcune aree geografiche in cui opera il rischio di violazione dei diritti umani non può essere totalmente escluso. Per tale motivo il Gruppo adotta, in linea con le previsioni del Codice Etico, idonee linee guida finalizzate alla promozione del rispetto e della salvaguardia dei diritti umani di tutti i lavoratori, vietando fermamente qualsiasi forma di discriminazione. 

Ad ulteriore tutela dei propri dipendenti, il Gruppo Impregilo ha firmato con il Building and Wood Worker's International (BWI) – il sindacato internazionale dei lavoratori dell'industria delle costruzioni, edilizia, legno, silvicoltura e affini, presente in 125 Paesi in tutto il mondo – un accordo che prevede l’applicazione dei seguenti principi:

  • lavoro come libera scelta;
  • assenza di discriminazione sul lavoro;
  • assenza di lavoro minorile;
  • rispetto della libertà di associazione e della contrattazione collettiva;
  • remunerazione sufficiente;
  • orario di lavoro non eccessivo;
  • condizioni di lavoro decenti;
  • formazione specializzata;
  • garanzia di un welfare sufficiente, in particolare riguardo alla salute e all’alloggio;
  • adesione alle normative sul lavoro e rispetto dei principali Codici di condotta internazionali, quali la "Dichiarazione Universale dei Diritti Umani" (1948), la "Dichiarazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) sui Principi e Diritti Fondamentali del Lavoro" (1998), la “Dichiarazione Tripartita dell’OIL sulle Imprese Multinazionali e la Politica Sociale" (2000) e le “Linee guida dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) sulle Imprese Multinazionali" (2000).

Nel periodo di rendicontazione non si sono verificati casi di violazioni dei diritti dei lavoratori o delle comunità locali da parte del Gruppo.