Cari Azionisti,

il 2016 è stato un anno di grandi soddisfazioni per il nostro Gruppo. Per il terzo anno di fila, i risultati che abbiamo raggiunto hanno centrato, e in alcuni casi superato, i target – particolarmente ambiziosi - che ci eravamo posti.

Negli ultimi tre anni, abbiamo assicurato una crescita organica e una profittabilità al di sopra della media di settore. La capacità di selezionare progetti con una migliore combinazione di profitto e rischio è uno degli elementi chiave del piano industriale 2016-2019, presentato a Londra a maggio 2016. L’acquisizione di Lane Construction negli Stati Uniti è una delle principali operazioni, realizzata a cavallo del 2015/2016, che va proprio in questa direzione incrementando la nostra capacità di cogliere opportunità sul mercato americano, agendo come azienda locale.

Continua il nostro processo di trasformazione: da azienda privata di costruzioni siamo cresciuti fino a diventare una multinazionale globale, leader del settore delle grandi infrastrutture. Tre anni fa avevamo definito la nostra visione: diventare un pure player nel settore delle infrastrutture, leader di mercato in grandi progetti complessi, il gruppo maggiormente diversificato dal punto di vista geografico al mondo. Ad oggi possiamo dire che il mercato ci sta sempre più riconoscendo questo ruolo, posizionandoci come leader nel settore acqua per il quarto anno di seguito (#1 classifica ENR), e come leader nel settore autostrade negli Stati Uniti con Lane (#1 ENR).

Il 2016 è stato un anno particolarmente complesso dal punto di vista economico e geopolitico. La crescita globale si è attestata attorno al 2,3% e quella delle economie avanzate all’1,6%, mentre è continuata la frenata dei paesi emergenti e una situazione di instabilità politica diffusa.

In questo contesto, il mercato delle costruzioni è sempre più riconosciuto come un volano per l’economia e gli investimenti nelle infrastrutture sono considerati come una leva per accelerare la ripresa economica. Molti paesi stanno investendo in questa direzione, primo fra tutti gli Stati Uniti, che hanno comunicato con la nuova Amministrazione l’impegno per un piano di investimento da un trilione di dollari.

Il modello di business flessibile adottato dal nostro Gruppo ci ha permesso di continuare a crescere e di cogliere le migliori opportunità del mercato. Ci siamo sempre più focalizzati sul rafforzare la nostra presenza in aree a forte crescita come gli Stati Uniti e l’Australia, abbiamo mantenuto le nostre posizioni nei paesi arabi, e abbiamo confermato le nostre posizioni in aree storiche come i paesi africani più stabili.

Continuiamo inoltre a focalizzare la nostra attenzione verso progetti che cavalcano i megatrend globali legati al nostro settore: energia rinnovabile, sviluppo delle megacities, mobilità sostenibile, per i quali abbiamo rafforzato la nostra posizione, soprattutto nella costruzione di metro e ferrovie e progetti per la gestione delle acque reflue.

Il 2016 è stato uno degli anni più importanti in termini di consegna di progetti completati e di acquisizione di nuovi progetti: abbiamo consegnato e inaugurato il nuovo canale di Panama, probabilmente uno dei progetti infrastrutturali più complessi mai realizzati, che nella sua piena operatività, prevede introiti totali per 5 miliardi di dollari l’anno per lo stato di Panama.

A dicembre 2016 abbiamo consegnato la diga Gibe III in Etiopia, ad oggi la diga in RCC più alta del mondo. Un progetto dal valore di circa 1,5 miliardi di euro, che conferma la nostra leadership globale nel settore acqua.

Un altro progetto del quale siamo particolarmente fieri è il centro culturale della fondazione Stavros Niarchos ad Atene, un complesso da 600 milioni di euro disegnato da Renzo Piano. Un progetto che ha ottenuto la certificazione Platinum del Programma LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), per il rispetto degli stringenti criteri di sostenibilità ambientale, che insieme alla complessità architettonica lo rendono un unicum al mondo.

Sempre nel 2016 abbiamo avviato i lavori di uno dei progetti più strategici per la mobilità in Europa: il tunnel del Brennero, che sarà uno degli snodi centrali della rete trans-europea di trasporto (TEN-T), e rappresenterà la più lunga linea ferroviaria sotterranea al mondo.

Molti anche i nuovi progetti acquisiti nel corso del 2016: tra i principali il progetto idroelettrico di Rogun in Tagikistan, del valore di € 1,8 miliardi, con cui si realizzerà la diga più alta al mondo; la diga Koysha in Etiopia, del valore di € 2,5 miliardi; la metro di Perth in Australia, per € 790 milioni; la costruzione di un’area urbana residenziale a Kuwait City, come parte del più ampio progetto South Al Mutlaa Housing, per € 467 milioni.

Negli Stati Uniti, Lane si è aggiudicata diversi progetti, tra cui la linea ferroviaria leggera Purple Line in Maryland, con quota parte superiore a € 600 milioni, e la Interstate 70 in Pennsylvania. All’inizio del 2017, inoltre, sono stati già acquisiti diversi progetti tra cui l’estensione della 395 Express Lanes in Virginia, e, negli Emirati Arabi Uniti, l’importante espansione dell’aeroporto Al Maktoum( una volta completato, sarà secondo le previsioni il più importante aeroporto del mondo per grandezza e flusso di ospiti entro il 2050).

L’acquisizione di Lane è stata una operazione chiave per ampliare le nostre opportunità di crescita negli Stati Uniti, mercato indicato come strategico nel piano industriale per il prossimo triennio. E i risultati sono già molto incoraggianti. Il 2016 è stato un anno di grandi successi per Lane, che ha ampliato il portafoglio ordini raggiungendo € 2,5 miliardi. L’integrazione di competenze tra Salini Impregilo e Lane renderà possibile cogliere le migliori opportunità del mercato degli Stati Uniti, anche grazie ad un piano di comunicazione a supporto del riposizionamento strategico di Lane, non più solo nel settore strade ed autostrade, ma anche dighe, metro, ferrovie.

Questa capacità di acquisire e consegnare progetti, insieme ad una corretta gestione finanziaria, ha avuto riscontro nei dati economico finanziari del 2016. I nostri ricavi hanno superato il target di € 6,1 miliardi, raggiungendo i € 6.124,5 miliardi. L’EBITDA ha registrato un incremento significativo pari al 9,5% rispetto al 2015, raggiungendo quota € 560,7 milioni. Il livello di nuovi ordini, pari a € 7,3 miliardi, segna la nostra capacità di raggiungere ed eccedere i target che ci eravamo posti, così come è un risultato straordinario il backlog totale di € 36,9 miliardi, di cui € 29,4 di construction backlog.

Il consolidamento della leadership di Salini Impregilo nel mercato passa attraverso l’affermarsi del brand a livello internazionale. Per fare ciò Il Gruppo ha deciso di intraprendere una serie di attività di comunicazione e di marketing culturale, per rafforzare la propria reputazione.

La prima grande iniziativa è stata lanciata a fine 2016 con una conferenza “Presente e futuro delle infrastrutture nel mondo”, con cui Salini Impregilo ha avviato a fine settembre 2016 il piano di celebrazioni dell’anniversario dei 110 anni di storia del Gruppo, coinvolgendo al massimo livello istituzioni, investitori, opinion leader e media, dipendenti. L’evento ha lanciato la Mostra “Beyond – Delivering the Future for the past 110 years”, allestita presso la Triennale di Milano, mostra in cui per la prima volta la grande ingegneria mondiale è stata raccontata come opera d’arte.

Il successo di questo tipo di iniziativa ci ha spinto a sviluppare un programma di iniziative per il 2017 che, partendo dall’anniversario della nascita di Arturo Toscanini, intende lanciare il nuovo posizionamento di mercato di Lane negli Stati Uniti, accostando l’eccellenza realizzativa del Maestro a quella del nostro Gruppo, attraverso iniziative celebrative ed una serie di concerti che si svilupperanno nel 2017 tra Milano, Washington e New York.

La crescita che il Gruppo persegue privilegia un modello di sviluppo sostenibile che si estende alle comunità locali. Contribuiamo allo sviluppo locale anche con scuole, training, occupazione, e opportunità di lavoro per i sub fornitori, e in generale supportiamo i clienti nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile lanciati dalle Nazioni Unite.

Questo processo di crescita e trasformazione è supportato da un consolidamento dei processi e delle strutture interne che coinvolgono le funzioni di risk management, quality, health and safety e compliance. Nel corso del 2016 abbiamo lanciato 24 nuove procedure e relativi processi, affiancati da una continua attività di comunicazione interna, per accompagnare il processo di change management e di ingaggio delle persone nell’ambito dei nuovi processi.

Se siamo riusciti a crescere continuativamente negli ultimi anni è stato grazie alle persone, il principale asset strategico che ci permette di fare la differenza nei servizi e nei progetti che offriamo ai nostri clienti. Nel corso del 2016 abbiamo consolidato i processi di crescita delle nostre persone e avviato un percorso di knowledge sharing a livello di Gruppo. I piani di retention delle nostre risorse sono stati accompagnati da iniziative di attrazione dei migliori talenti sul mercato, attraverso progetti dedicati, quali il Master in International Construction Management del Politecnico di Milano ed eventi di employer branding in alcune tra le principali università tecniche del mondo.

I grandi risultati di quest’anno sono stati il frutto di una visione di lungo periodo e della capacità di realizzarla nel quotidiano.  Il raggiungimento dei target annuali per il terzo anno consecutivo ci proietta fiduciosi verso gli obiettivi del piano industriale del 2019.

 

Pietro Salini