Novità in materia sindacale sul piano nazionale

Rinnovo CCNL per i dipendenti delle imprese edili ed affini

In data 1 luglio 2014 è stato sottoscritto in sede nazionale tra ANCE ed OO.SS. l’accordo per il rinnovo del CCNL di categoria.

Oltre ad alcune innovazioni in materia di EVR, trasferta, APE, contratto a tempo determinato, Protocollo sugli Enti Bilatelari e Codice Etico, a livello economico in sintesi sono previsti i seguenti aumenti retributivi alle seguenti scadenze:

  • aumento di 15 euro lordi mensili al parametro 100 con decorrenza dal 1° luglio 2014;
  • aumento di 25 euro lordi mensili al parametro 100 con decorrenza dal 1° luglio 2015.

Inoltre è previsto per tutti i dipendenti, a decorrere dal 1° gennaio 2015, il versamento di un contributo mensile a carico azienda in favore del Prevedi dell’importo di 8 euro al parametro 100. L’aumento complessivamente riconosciuto, quindi, è pari a 40 euro lordi di aumento al parametro 100, oltre ad 8 euro mensili al Prevedi sempre al parametro 100.

Rinnovo CCNL Dirigenti Industria

In data 30 dicembre 2014 è stato sottoscritto, fra Federmanager e Confindustria, l'accordo per il rinnovo del CCNL Dirigenti per le Aziende Produttrici di Beni e Servizi, in scadenza il 31 dicembre 2014.

Il nuovo contratto collettivo, che avrà vigenza fino al 31 dicembre 2018, presenta tra le novità:

  • il superamento del secondo livello del “trattamento minimo complessivo di garanzia” (TMCG), che, in base al precedente contratto collettivo, era raggiungibile dopo 6 anni di anzianità di servizio con la qualifica di dirigente nella medesima impresa;
  • il conseguente meccanismo di adeguamento della retribuzione, applicabile a partire dal 2015, al fine di venire incontro all’aspettativa dei dirigenti con anzianità aziendale inferiore ai 6 anni;
  • l’obbligo per le imprese di prevedere sistemi di retribuzione variabile (MBO) per i dirigenti che abbiano un trattamento pari al TMCG;
  • rilevanti modifiche apportate alla disciplina della risoluzione dei rapporti di lavoro con i dirigenti, sia per quanto riguarda il preavviso di licenziamento, sia in merito agli importi dovuti in caso di licenziamento ingiustificato;
  • gli aumenti previsti, a partire dal 1° gennaio 2015, delle aliquote contributive dovute alFASI da parte di imprese e dirigenti.